Un comitato popolare palestinese ha affermato che l’85% della popolazione della Striscia di Gaza vive al di sotto della soglia di povertà, a causa dell’embargo israeliano.

L’affermazione è stata fatta in una dichiarazione rilasciata sabato da Jamal al-Khodari, capo del Comitato popolare per la fine dell’embargo su Gaza, secondo l’Agenzia Anadolu.

Il reddito medio pro capite giornaliero è al massimo di US$ 2, ed il tasso di disoccupazione è del 65% nella categoria giovanile, ha aggiunto al-Khodari.

Più di 300 mila lavoratori sono disoccupati a causa del deterioramento delle condizioni economiche, numero quotidianamente in aumento a causa della sospensione di progetti critici, come conseguenza dell’embargo, ha continuato al-Khodari.

Ha sottolineato che il 100% delle fabbriche di Gaza ha subito le conseguenze, di forma parziale o totale, mentre la Striscia di Gaza sta assistendo quotidianamente alla chiusura di negozi, aziende o fabbriche, a causa delle peggioramento delle condizioni economiche, costituendo così il peggior scenario degli ultimi anni.

Al-Khodari ha indicato una grave carenza di liquidità, mentre il potere d’acquisto sta diminuendo sempre di più.

Al-Khodari ha invitato la comunità internazionale a prendere misure pratiche e fare pressione sull’occupazione per revocare completamente l’embargo sulla Striscia di Gaza.

Fonte “Agenzia stampa Infopal – www.infopal.it”