Fabio Testini – Venti, Poesie Raccolte
di Milena Rampoldi, ProMosaik.
La nuova pubblicazione di ProMosaik, una raccolta di poesie di Fabio Testini.
Fabio Testini, nato a Foggia, ha vissuto in Olanda, Turchia, Marocco, Vietnam e Cambogia. Autore di romanzi e presente con poesie e racconti in diverse antologie, ha curato programmi radiofonici. Attualmente si occupa di teatro e dialogo interculturale. Dopo il suo impegno come insegnante di teatro a Istanbul, ora vive e lavora a Verona.
ProMosaik come portale interculturale e interreligioso con questa pubblicazione di poesie vorrebbe sottolineare l’importanza della poesia per il dialogo e l’empatia interculturali. La poesia per ProMosaik rappresenta una costante socio-politica di enorme importanza nell’espressione della lotta per l’eguaglianza, il rispetto dell’altro, la tolleranza e i diritti umani. La poesia come linguaggio dell’anima del poeta entra in dialogo con il mondo e con l’altro. In questa dimensione dialogica si sviluppa l’armonia sociale e politica per promuovere la pace.
Questa raccolta di poesie di Fabio Testini è la terza di una serie di raccolte pubblicate da ProMosaik. Nel progetto CARA, realizzato in collaborazione con l’artista LaBGC, l’obiettivo consisteva nel rendere visibile, acusticamente percepibile e palpabile il dialogo a livello culturale in uno spazio, in cui oramai a livello politico i dialoghi non danno quasi mai esito positivo. Nel secondo testo di poesie sulla Palestina di Ellen Rohlfs la poesia diviene un mezzo di denuncia delle violazioni dei diritti umani.
In questa raccolta vorremmo sottolineare come la poesia per Fabio Testini significhi una reazione ad una realtà socio-politica che ci descrive in modo alquanto negativo quando dice: “Viviamo in un momento storico tristemente drammatico. Disinteresse e indifferenza, il qualunquismo, stanno ridisegnando l’agire politico e la vita sociale di ognuno di noi. Io sono fermamente convinto che le cose peggiorano e non cambiano solo per colpa nostra, che ce ne freghiamo. Siamo tutti in mano ad un ceto politico molto spesso inadeguato e corrotto, influenzati indirettamente dalle scelte delle lobbies e le decisioni di pochi.”