Poesia del giorno. Charles Baudelaire
Invito al viaggio
Mia piccola, sorella,
pensa quale
dolcezza
dolcezza
laggiù andare a vivere insieme!
Amare
liberamente,
liberamente,
amare e morire
nel paese che ti somiglia!
I soli
bagnati
bagnati
di quei cieli
torbidi
torbidi
hanno per il mio spirito l’incanto
tanto misterioso
dei tuoi occhi
che brillano
che brillano
traditori fra le lacrime.
Là tutto non è che ordine e beltà,
lusso calma e voluttà.
Di mobili
lucenti,
lucenti,
levigati dagli
anni,
anni,
sarebbe adorna la nostra stanza.
I più rari fiori
dai profumi
misti
misti
al vago aroma dell’ambra,
ricchi
soffitti,
soffitti,
specchi
profondi,
profondi,
splendori orientali,
tutto lì
parlerebbe
parlerebbe
all’anima in
segreto
segreto
la sua dolce lingua natale.
Là tutto non è che ordine e beltà,
lusso calma e voluttà.
Guarda su quei
navigli
navigli
come dormono
le navi
le navi
il cui spirito è vagabondo.
Per appagare
ogni
ogni
tuo minimo
desiderio
desiderio
son giunti da tutto il mondo.
— I soli al
tramonto
tramonto
rivestono i
campi,
campi,
i canali e tutta la città,
di giacinto e
di oro.
di oro.
In una calda
luce
luce
si addormenta il mondo.
Là tutto non è che ordine e beltà,
lusso calma e voluttà.