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L’Agenda vaccinale globalista di Bill Gates: una strategia vincente per il Big Pharma e le vaccinazioni obbligatorie

Robert F. Kennedy, Jr. 15/04/2020
Per Bill Gates i vaccini sono una strategica filantropica che alimenta le sue numerose attività legate ai vaccini (inclusa l’ambizione di Microsoft di controllare un’impresa globale di “identificazione elettronica dello stato vaccinale”). Questa strategia gli darebbe un controllo dittatoriale sulla politica sanitaria globale.

Tradotto da Leopoldo Salmaso
L’ossessione di Gates per i vaccini sembra alimentata da una convinzione di salvare il mondo con la tecnologia.
Promettendo un contributo di 450 milioni di dollari a un programma di 1,2 miliardi di dollari per eradicare la polio, Gates assunse il controllo del National Technical Advisory Group on Immunization (NTAGI) dell’India e impose un calendario che, mediante campagne sovrapposte, poteva arrivare fino a 50 iniezioni di vaccino antipolio a bambini al di sotto dei 5 anni. I medici indiani attribuirono alla campagna di Gates una devastante epidemia di paralisi flaccida acuta non-polio (NPAFP) che paralizzò 490.000 bambini in più rispetto ai casi attesi, tra il 2000 e il 2017. Nel 2017 il governo indiano cancellò il programma vaccinale di Gates e chiese a Gates e ai suoi compari di lasciare l’India. I casi di NPAFP crollarono immediatamente. Nel 2017, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ammise a malincuore che l’esplosione globale di polio era in prevalenza causata da una varietà vaccinica. Le più spaventose epidemie in Congo, nelle Filippine e in Afghanistan sono tutte legate ai vaccini. In realtà, fino al 2018, il 70% dei casi di polio in tutto il mondo provenivano dai vaccini.
Nel 2014, la Fondazione Gates finanziò test di vaccini sperimentali per HPV (Human Papilloma Virus, il virus associato al cancro della cervice uterina -NdT), sviluppati da GSK (Glaxo Smith Kline) e Merck, su 23.000 ragazze in remote province indiane. Circa 1.200 (5%) ragazze soffrirono di gravi effetti collaterali, inclusi disturbi autoimmuni e della fertilità. Sette morirono. Le indagini del governo indiano produssero accuse ai ricercatori finanziati da Gates di aver commesso prepotenze eticamente inammissibili: pressioni su ragazze vulnerabili, intimidazioni ai genitori, falsificazione dei moduli di consenso, e rifiuto di assistenza medica alle ragazze colpite da effetti collaterali. Il caso è ora alla Corte Suprema del paese.
Nel 2010, la Fondazione Gates finanziò uno studio su un vaccino in fase sperimentale 3 della GSK contro la Malaria, uccidendo 151 bambini africani e causando gravi effetti avversi tra cui paralisi, crisi epilettoidi, e convulsioni febbrili a 1.048 dei 5.049 bambini. [dal link fornito da questo articolo si evince che le morti e gli effetti collaterali riguardarono tutti i bambini, vaccinati e non (gruppo di controllo), e che non ci fu differenza significativa fra i due gruppi, NdT].
Durante la campagna del 2002 MenAfriVac di Gates nell’Africa subsahariana, gli agenti di Gates vaccinarono con la forza migliaia di bambini africani contro la meningite. Circa 50 dei 500 bambini svilupparono paralisi. I giornali sudafricani si lamentarono: “Siamo cavie dell’industria farmaceutica“.
Il professor Patrick Bond, ex Economista Senior di Nelson Mandela, descrive le pratiche filantropiche di Gates come “spietate” e “immorali”.
Nel 2010, Gates stanziò 10 miliardi di dollari per l’OMS dicendo: “Dobbiamo fare di questa decade, la decade dei vaccini”. Un mese dopo Gates ha dichiarato a una Ted Talk che i nuovi vaccini “potrebbero ridurre la popolazione”. [la citazione non è correttamente contestualizzata, NdT].
Nel 2014, l’Associazione dei Medici Cattolici del Kenya accusò l’OMS di aver sterilizzato chimicamente milioni di donne keniote ignare, con una campagna di vaccinazione contro il “tetano”. Laboratori indipendenti trovarono composti sterilizzanti in tutti i vaccini controllati.
Dopo aver negato le accuse, l’OMS finalmente ammise di aver sviluppato vaccini per la sterilità per oltre un decennio. Accuse simili arrivarono dalla Tanzania, dal Nicaragua, dal Messico e dalle Filippine.
Uno studio del 2017 (Morgensen et. al. 2017) ha mostrato che il famoso vaccino DTP (Difterite Tetano Pertosse) dell’OMS uccide più africani delle malattie che pretende di prevenire. I bambini vaccinati sono morti 5 volte più di quelli non vaccinati. L’OMS ha rifiutato di ritirare quel vaccino che viene imposto ogni anno a decine di milioni di bambini africani.
I sostenitori della salute pubblica in tutto il mondo accusano Gates di dirottare l’agenda dell’OMS dai progetti che hanno dimostrato di ridurre le malattie infettive; acqua pulita, igiene, alimentazione e sviluppo economico. In questi settori la fondazione Gates spende solo 650 milioni sul totale di 5 miliardi. I suoi critici dicono che egli ha dirottato i fondi dell’OMS al servizio del suo feticcio personale secondo cui una buona salute si avrebbe solo con una siringa.
Oltre a usare la sua filantropia per controllare l’OMS, l’UNICEF, la GAVI* e il PATH**, Gates finanzia un’azienda farmaceutica privata che produce vaccini, e in più dona 50 milioni di dollari a 12 compagnie farmaceutiche per accelerare la produzione di un vaccino anti-coronavirus.
Nelle sue recenti apparizioni sui media, Gates si dimostra fiducioso che la crisi di Covid-19 gli darà l’opportunità di forzare i suoi programmi dittatoriali di vaccinazione anche sui bambini usamericani.
Note di Tlaxcala
* GAVI: Global Alliance for Vaccines and Immunisation, creata nel 2000, oggi chiamata Gavi, the Vaccine Alliance.
** PATH: Program for Appropriate Technology in Health, creato nel 1980