Sempre meno vaccini, in Italia torna la paura del morbillo
30 Marzo 2017
In tre mesi già mille casi, più di tutto lo scorso anno. È una malattia seria, prima della cura in Italia morivano centinaia di bambini l’anno. Il calo dei vaccini sta portando alla diffusione di malattie che pensavamo sconfitte. «La situazione è grave, le persone si fidino delle istituzioni»
Il mese di marzo non è ancora terminato e in tutta Italia si sono già registrati oltre mille casi di morbillo. Più di tutto l’anno scorso, quando ne erano stati riscontrati 850. Cresce il numero delle persone che decidono di non vaccinare i propri figli. E parallelamente tornano a preoccupare malattie che si pensavano quasi sconfitte. «Lo diciamo da anni, e questa è la conseguenza» racconta Alberto Villani, presidente della società italiana di pediatria e responsabile del reparto medicina generale e malattie infettive del Bambin Gesù di Roma. «Senza un’adeguata copertura vaccinale si finisce per arrivare a queste situazioni. Ed è molto triste». Oggi l’Istituto superiore di sanità rileva l’inversione di tendenza e l’accresciuta incidenza del morbillo. Ma già alcune settimane fa il ministero della Salute aveva sollevato l’allarme. Quando, a fine gennaio, si era registrato un aumento di quasi il 230 per cento della diffusione della malattia.