Più opportunità a donne e bambine nei Paesi poveri, l’impegno di “One”
08 Giugno 2016.
A Parigi a margine del Forum annuale dell’OCSE, si é svolto il Summit
di ONE, dove 250 giovani “ambasciatori”, dal 31 maggio al 2 giugno, ,
provenienti da oltre 50 nazionalità, hanno incontrato i leader politici
internazionali per discutere le strategie di eliminazione della povertà
estrema. Lo scorso anno, infatti, 193 paesi dell’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite hanno adottato l’agenda degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile,
facendo l’ambiziosa promessa di eliminare la povertà estrema entro il
2030.
Il Forum dell’OCSE ha visto la presenza di ministri e delegati da
oltre 40 paesi per discutere come questi obiettivi.
Uno dei 40 Youth Ambassador italiani, Francesca Spatola, ha
dichiarato: “Noi Youth Ambassadors di ONE vogliamo azioni concrete per
mettere fine alla povertà estrema, per questo siamo andati a Parigi a
incontrare il Ministro degli esteri francese Jean-Mark Ayraul, il
Segretario di Stato francese allo sviluppo e alla francofonia Andrè
Vallini, il Segretario Generale dell’OCSE Angel Gurría, il Direttore
della Comitato per la cooperazione allo sviluppo OCSE Erik Solheim, e il
Direttore per il Tax Center dell’OCSE Pascal Saint-Aman.
La percentuale
di persone che vive nella povertà estrema si è ridotta del 66% tra il
1990 e il 2012, in buona parte grazie alla cooperazione allo sviluppo.
Siamo a buon punto, ma possiamo raggiungere l’obiettivo di eliminare la
povertà estrema solo se i leader del mondo daranno priorità ad
investimenti a ragazze e donne. Una possibilità é il rifinananziamento
del Fondo Globale previsto a settembre in Canada. Attualmente, infatti,
il Fondo Globale stima che oltre il 60% di investimenti sono
indirizzati verso ragazze e donne”.
Adrian Lovett, Ceo di ONE ad interim, ha aggiunto: “Gli Youth
Ambassadors di ONE chiedono ai leader di annunciare il prima possibile
il loro supporto economico al Fondo Globale. Siamo felici che l’Italia
organizzi una conferenza sul Fondo Globale il prossimo 27 Giugno e
chiediamo al Primo Ministro Renzi di aumentare l’impegno dell’Italia ad
almeno 200 milioni di euro per i prossimi 3 anni. Questo sarebbe un
forte segnale dell’ambizione italiana e dell’impegno verso lo sviluppo
internazionale, specialmente in vista della presidenza del G7 il
prossimo anno.”.
Per dare maggiore visibilità alla lotta contro le discriminazioni
delle donne e bambine nei paesi in via di sviluppo, alla vigilia del
campionato di calcio Euro 2016, gli Youth Ambassador di One hanno
organizzato a Parigi un flash mob ricreando un campo da calcio di 700
metri contornato da striscioni con il messaggio: “La povertà è sessista.
Non lasciamo donne e bambine a bordo campo”.
FONTE; Askanews