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Un adolescente avrebbe trovato una città Maya in Messico?

di Silvia Buffo, fanpage, 12 Maggio 2016.

Un
adolescente del Quebec, curioso di capire i criteri con cui i Maya
scegliessero i luoghi in cui fondare una città, ha avuto l’idea di
confrontare la posizione delle loro città con le costellazioni
conosciute. A 15 anni, William Gadoury, si è già guadagnato il
rispetto degli ingegneri della NASA e dell’Agenzia spaziale canadese.
Affascinato dai Maya, l’adolescente ha scoperto una città
sconosciuta, proprio a partire dallo studio delle stelle poiché
aveva intuito una misteriosa correlazione fra esse e la posizione
delle loro città.






UPDATE: 11 Maggio
2016 – 19.19 – L’impietoso verdetto degli esperti: solo una
bufala

In realtà questa
notizia, ch’è riuscita ad affascinare persino le testate più
autorevoli nel mondo, non ha alcun fondamento scientifico. Citiamo a
titolo d’esempio le dichiarazioni rilasciate su Facebook
dall’antropologo David Stuart della Mesoamerica Center-University
of Texas. 

Tanto per cominciare non è assolutamente vero che gli
antichi Maya costruissero le loro antiche città in base alle
costellazioni. 

I siti di questo popolo sono sparsi ovunque… come le
stelle. Difficile trovarvi una corrispondenza, per quanto casuale.
Infine la piazzola avvistata dal ragazzino con Google Earth, per
quanto realmente artificiale, non è altro che un vecchio campo di
grano incolto, detto anche milpa. 

Sulla questione rimandiamo ad
un articolo in continuo aggiornamento del sito Gizmodo.



Nella versione
originale dell’articolo avevamo scritto:



Un adolescente del
Quebec, curioso di capire i criteri con cui  i Maya scegliessero
i luoghi in cui fondare una città, ha avuto l’idea di
confrontare la posizione delle loro città con le costellazioni
conosciute. A 15 anni, William Gadoury, si è già guadagnato il
rispetto degli ingegneri della NASA e dell’Agenzia spaziale
canadese. 

Affascinato dai Maya, l’adolescente ha scoperto una città
sconosciuta, proprio a partire dallo studio delle stelle poiché
aveva intuito una misteriosa correlazione fra esse e la posizione
delle loro città, così come ha riferito Sabato 7 maggio a Le
Journal de Montreal.



Quel che è certo
in seguito alla scoperta è una misteriosa connessione fra tra
le città Maya e le stelle:

il ragazzo ha deciso di battezzare questa città col nome di
‘K’ÀAK ‘CHI’, “Bouche de feu” in francese, il
posto sperduto si troverebbe in una postazione remota e inaccessibile
nella penisola dello Yucatan, in Messico.


Come ha potuto
intuire un adolescente che nella profonda giungla poteva nascondersi
una città? Solo basandosi sul cielo.
 

Secondo Le Journal de Montreal, il ragazzo avrebbe analizzato ben 22
costellazioni utilizzando delle mappe e ha riscontrato così che ogni
costellazione corrisponde alla posizione di 117 città maya. La
scoperta del ragazzo è stata una vera e propria rivelazione, egli
stesso ha dichiarato a Le Journal de Montreal:


Io non capivo
perché i Maya costruissero le loro città lontano da fiumi, bensì su
terreni marginali e in montagna. Dovevano avere un altro motivo, e
dato che adoravano le stelle, l’intuizione che le due cose
fossero collegate mi ha spinto a verificare questa mia ipotesi.


Il ragazzo ha
analizzato la 23esima costellazione e ha riscontrato che a
quella posizione corrispondono due città maya.

La scoperta  è stata così condivisa con l’Agenzia
Spaziale Canadese che ha fornito immagini satellitari della NASA e
dell’agenzia giapponese JAXA. Inoltre il 2005  è stato un
anno in cui un grande incendio ha devastato quella regione, ma grazie
alla recente scoperta possono comunque rintracciarsi i resti di
“Bouche de feu”. Resti di piramidi e strutture che lasciano
immaginare una grande città: probabilmente una delle prime cinque
città conosciute Maya.