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Christo. Cammina sull’acqua!

di cerchiodigiotto, 31 Marzo 2016

Christo, The Floating Piers. Disegno 2014 in due parti 38 x 244 cm and 106,6 x 244 cm. Matita, carboncino, pastello, pastello a cera, vernice a smalto, mappa disegnata a mano, fotografie tagliate di Wolfgang Volz, campione di stoffa e nastro. Foto: André Grossmann © 2014 Christo
Christo. The Floating Piers. Disegno 2014 in due parti.
Tutti i
media ne parlano ed è stato descritto come il settimo evento di
importanza mondiale dell’anno.
Un evento
artistico eccezionale ed irripetibile che avrà luogo all’inizio
dell’estate.
Sarà una
grande occasione per stupire tutti coloro che sono ancora convinti
che l’arte sia soltanto quella che si appende alle pareti sopra il
divano o la scultura celebrativa collocata al centro di una piazza o
il grande quadro storico che occupa la sala centrale di un museo…
Per chi è
un pochino più appassionato di arte contemporanea, forse,  i
concetti di “ambiente” e di “installazione” di
land art”, non suoneranno incomprensibili; per chi invece
non ne ha idea, provate a pensare di “entrare” realmente in un
dipinto, immaginate che le meraviglie di un quadro di paesaggio
possano animarsi e divenire spazio reale, da percorrere, da vivere…
Cerchio di Giotto
Tra i mesi
di giugno e luglio, per soli 16 giorni, una località italiana
fiabesca, che è il lago d’Iseo, ospiterà la grande
installazione dal titolo “The Flotting Piers”, un
progetto di Christo. 
Più precisamente, l’artista ha progettato e
realizzerà una passerella fluttuante che collegherà il paese di
Sulzano, sulla sponda bresciana del lago d’Iseo, a Peschiera
Maraglio
, su Monteisola, e all’isolotto di San Paolo.

Proprio in
questi giorni, iniziano a comparire sull’acqua i primi pezzi
dell’enorme passerella. 
Christo ha dichiarato in un incontro
pubblico:
Camminerete
sulle acque, meglio se verrete senza scarpe…(…)
Sarà una
passeggiata di tre chilometri, sentirete le onde sotto i piedi.
La
passerella sarà riciclabile: finiti i 16 giorni, sarà distrutta.
Ma
quindi non rimarrà niente?” L’artista: “ Resterà nei vostri
cuori”.
Oltre 70
mila metri quadrati di tessuto giallo cangiante, sostenuti da un
sistema modulare di pontili galleggianti formati da 200 mila cubi in
polietilene ad alta densità, costituiranno la struttura della
passerella.
Il colore
sarà il protagonista, come già è stato in molte opere di Christo.
Non stiamo
parlando di un artista poco conosciuto, ma di uno fra i maggiori
rappresentanti della land art e realizzatore di opere su grande
scala; famosi sono i suoi grandi progetti di “imballaggio” di
enormi monumenti.
Christo,
insieme alla moglie Jeanne Claire, recentemente scomparsa,
intervengono sul paesaggio e lo modificano, nel loro caso in maniera
provvisoria.
unto
Il Pont Neuf di Parigi impacchettato da un telo di poliestere.
L’operazione
del “nascondere”, celare l’oggetto è un fattore scatenante
della filosofia artistica di Christo
, questo perchè l’oggetto
nascosto in realtà viene messo in risalto nella sua presenza o
assenza di fatto alla vista, immaginato, anelato, esaltato dal sapore
enigmatico che questa operazione ci dona.

Il soggetto
esiste, lo sappiamo, ma tolto al nostro sguardo rivela tutto il vuoto
che lascia il suo non esserci. La sua estetica, il suo peso, la sua
storia, i ricordi che a lui ci legano, vengono rimossi, in un’azione
distruttiva che sappiamo però durare fortunatamente poco. 
E che
successivamente al suo s-velarsi, ri-velarsi di nuovo, ci appare
forse, più intenso di prima, quando lo davamo un po’ per scontato.
Il
risultato è un gioco di artifici paesaggistici in cui la razionalità
viene travolta dall’onda emotiva e il pensiero risultante è: “così
sarebbe se non ci fosse” subito seguito dall’altro rassicurante
pensiero, essendo la trasformazione non definitiva: “ma noi
sappiamo che c’è!”.
In ultimo,
è interessante guardare con attenzione i bozzetti dei progetti di
Christo, perchè sono davvero meravigliosi.
In essi
l’idea progettuale è espressa con una chiarezza sorprendente.
Lì trovano
posto sia i dati tecnici che le suggestioni che in quel progetto
andranno a realizzarsi. 
Il colore, la prospettiva, il segno grafico,
l’espressività, si esprimono in tutta la loro potenza.