Cina, vietato viaggiare senza un buon punteggio social
L’Indro, 22
marzo 2018
Si tratta
del Sistema di Credito Sociale, fondato sui crimini commessi e pendenze
finanziarie, ma anche per ciò che dicono, fanno o acquistano i cittadini
del Sistema di Credito Sociale, fondato sui crimini commessi e pendenze
finanziarie, ma anche per ciò che dicono, fanno o acquistano i cittadini
La Cina ha
deciso di assegnare a tutti i propri cittadini un punteggio social tramite
il cosiddetto Sistema di Credito Sociale, sulla base di crimini commessi e
pendenze finanziarie, ma anche per ciò che dicono, fanno o acquistano.
deciso di assegnare a tutti i propri cittadini un punteggio social tramite
il cosiddetto Sistema di Credito Sociale, sulla base di crimini commessi e
pendenze finanziarie, ma anche per ciò che dicono, fanno o acquistano.
Cosa
accadrà alle persone che avranno un punteggio basso? Ebbene per queste ci
saranno diverse limitazioni: a partire da maggio prossimo, non potranno
utilizzare né treni né aerei per un anno. A stabilirlo è stata la
Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme del Paese.
accadrà alle persone che avranno un punteggio basso? Ebbene per queste ci
saranno diverse limitazioni: a partire da maggio prossimo, non potranno
utilizzare né treni né aerei per un anno. A stabilirlo è stata la
Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme del Paese.
Secondo
quanto spiegato, l’adesione al progetto sarebbe al momento
volontaria e riguarderebbe circa 7-10 milioni di cinesi. La
situazione potrebbe però cambiare da maggio. Sempre secondo quanto
annunciato dal governo cinese, aderire al progetto di social rating dovrebbe
portare anche vantaggi: chi ha punteggi alti, per esempio, potrebbe essere agevolato
nella concessione di mutui e prestiti, nella ricerca di lavoro, di un alloggio,
ecc.
quanto spiegato, l’adesione al progetto sarebbe al momento
volontaria e riguarderebbe circa 7-10 milioni di cinesi. La
situazione potrebbe però cambiare da maggio. Sempre secondo quanto
annunciato dal governo cinese, aderire al progetto di social rating dovrebbe
portare anche vantaggi: chi ha punteggi alti, per esempio, potrebbe essere agevolato
nella concessione di mutui e prestiti, nella ricerca di lavoro, di un alloggio,
ecc.
Il
sistema nella sua interezza sarà implementato soltanto a partire dal 2020 in
Cina. Insomma il ‘social network di stato’ sembra pensato con finalità
positive, per arginare cioè criminali e terroristi, ma come sempre accade in
questi casi viene da chiedersi: chi controlla il controllore? E fino a che
punto possiamo abdicare ai nostri diritti?
sistema nella sua interezza sarà implementato soltanto a partire dal 2020 in
Cina. Insomma il ‘social network di stato’ sembra pensato con finalità
positive, per arginare cioè criminali e terroristi, ma come sempre accade in
questi casi viene da chiedersi: chi controlla il controllore? E fino a che
punto possiamo abdicare ai nostri diritti?