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I CORONABOND DELLE PROSTITUTE

Di Leopoldo Salmaso,
16 aprile 2020. Il Potere, scatenando questa pandemia di terrorismo mediatico, ha
realizzato il più clamoroso autogol che potesse mai commettere: ha fatto
scoprire alle masse che la sua pistola è scarica!


Lo dissi
pubblicamente
[1]
il 9 febbraio e continuo a ripeterlo: per quanto grave possa essere questa
“quasi-pandemia”
[2], non è
neppure minimamente paragonabile alla pandemia di terrore subito scatenata e
pervicacemente mantenuta dal mainstream. Sapendo chi paga la grancassa globale,
era palese un duplice intento: danneggiare il più possibile il colosso asiatico;
stringere la morsa del controllo sulle libertà individuali, a cominciare dai
cittadini occidentali “troppo viziati dagli statuti democratici”. 

Fui facile profeta nel prevedere che il boomerang scagliato contro la Cina
sarebbe tornato indietro a ferire “il cacciatore” molto più
gravemente della preda designata. 
Pare invece che il secondo intento sia pienamente realizzato, a giudicare dal
fatto che 60 milioni di italiani si sottomettono con esasperante docilità anche
alle restrizioni più demenziali, come il divieto di passeggiare da soli nei
boschi, o il limite
massimo di due persone in automobile:
il guidatore e un passeggero… nel sedile posteriore! [3].
Nel
resto del mondo le cose non vanno tanto meglio, anzi, nei paesi impoveriti,
soprattutto dell’Africa subsahariana, le restrizioni fanno arretrare milioni di
persone a livelli di fame vera e propria, pur essendo risibile l’impatto del
coronavirus sulla salute di quelle popolazioni.

Ma, come dice il proverbio, “chi troppo vuole
nulla stringe”, non perché la gente si sia (ancora)[4]
ribellata, ma perché i governi devono comunque sostenere gran parte delle spese
correnti, e le banche centrali sono costrette a tirar fuori fiumi di denaro senza
contropartita.
E così tanta gente tele-ipnotizzata, che fino a ieri
considerava “visionario” o, peggio, “complottista” chi come
me metteva sotto accusa il sistema monetario[5]
globale, incomincia ad ascoltare e a dar credito alle nostre obiezioni: ma
come, non ci avevano sempre tenuti schiavi del debito, con il dogma della
“scarsità monetaria”?. E invece no, con Covid-19 niente debito… ergo,
fine della schiavitù?


Il Potere, scatenando questa pandemia di terrorismo mediatico, ha
realizzato il più clamoroso autogol che potesse mai commettere: far scoprire alle
masse che la sua pistola è scarica!
Per inquadrare meglio questo punto, torna buona una storiella variamente
rimaneggiata da decenni, senza che si possa risalire a una fonte certa. Nel
dominante contesto maschilista essa viene chiamata “il denaro della
prostituta”:
“In un piccolo borgo di montagna, in cui tutti sono indebitati per
una persistente crisi economico-finanziaria, arriva un turista, entra nel solo albergo
ancora aperto e chiede di vedere una stanza. A
ccompagnato
dalla moglie del gestore, sale a ispezionare le stanze, dopo
aver
lasciato una banconota da 200 euro sul banco della reception. 

Il gestore prende la banconota e corre a pagare il debito col macellaio,
dicendogli di stare pronto a fornirgli i tagli migliori se il turista si ferma.
Il macellaio prende i 200 euro e corre a pagare il suo debito con il contadino
che gli fornisce le varie carni. Il contadino prende la banconota e corre a
pagare gli arretrati al mugnaio che gli fornisce i mangimi. Il mugnaio prende i
200 euro e corre a saldare il suo debito con la prostituta. La prostituta corre
al piccolo albergo dove aveva avuto le camere a credito, e mette la banconota sul
banco della reception, sotto lo sguardo sorpreso-compiaciuto del gestore.

Proprio in quel momento il turista scende, dice educatamente che le
stanze non lo soddisfano, prende i suoi 200 euro, saluta e se ne va.
Risultato: è tutto come prima, ma ora un gruppo di persone vive senza
debiti ed è più fiducioso nel futuro, tanto che riprende a curare i giardini da
tempo trascurati…”.
MORALE: il denaro “fa girare” l’economia reale se entra ed
esce liberamente (moneta-libera[6]).
L’economia reale è come un mulino a vento, e il denaro si dovrebbe comportare
come un vento costante, che fa girare le pale del mulino purché non
intervengano fattori di crisi.
Le CRISI si verificano essenzialmente per due cause:
– una causa accidentale, contingente, mostruosa eppure relativamente
“veniale”, che è la speculazione (essa sottrae denaro all’economia
reale);
– una causa strutturale, implicita, nascosta ma assolutamente
“mortale”, che è il tasso di interesse caricato al momento
dell’emissione del denaro stesso (moneta-debito). Questo “peccato
originale” è matematicamente non-estinguibile
[7], anzi
cresce (interesse composto) sempre più in rapporto al denaro disponibile.
Controprova: non esistono stati creditori netti, ma solo stati meno indebitati
di altri. Indebitati verso chi? Verso il sistema bancario globale che è in mani
private ed è l’unico creditore netto
[8]

Uno stato, nel pieno esercizio della sua sovranità monetaria, potrebbe emettere
moneta-libera, esente da interesse[9]. Ma quei
pochi stati che hanno osato farlo con tutta la moneta (la blasfema moneta-libera)
sono stati dichiarati “canaglia”[10] dai vari
governi degli USA, “sceriffi” dei poteri che governano il sistema
bancario mondiale (FMI[11], BRI[12], OMC[13], rete
delle banche “centrali nazionali”): un sistema che è pubblico solo di
nome ma privato nella realtà dei fatti. 
Alcuni di quegli “stati canaglia” sono stati bombardati e invasi, i
loro leader impiccati o linciati; altri di quegli stati sono sottoposti a
sanzioni ed embarghi tanto devastanti quanto illegali. Crimini così abominevoli
si sono potuti perpetrare perché il mainstream e la “scienza
ufficiale” hanno continuato a ingannare e dis-trarre l’opinione pubblica
mondiale… 


Covid-19 si profila(va) come una ghiottissima occasione per moltiplicare
le rapine e le schiavitù, e invece è arrivato l’autogol: gli USA e gli stati
dell’UE (rigorosamente in ordine sparso), per fronteggiare l’emergenza da essi
stessi gonfiata a dismisura, distribuiscono a famiglie e imprese quantità
inaudite, per quanto gonfiate[14], di moneta-libera[15],[16], e possono
spiegarlo in due soli modi: o che sono loro stessi “più canaglie di tutti”;
o che finora avevano ingannato il mondo intero con la bugia della
moneta-debito.
Nota finale tragicomica: un sito “anti bufala” si è premurato
di squalificare la storiella della prostituta come “disinformazione”[17], girando
la frittata sul versante delle tasse che, in questo caso, non c’entrano
proprio. Domanda: l’estensore di quella recensione era tele-ipnotizzato o
tele-comandato?




[2] l’OMS, che di fatto è governata da privati con in testa Bill Gates,
non ha mai definito criteri univoci in base ai quali dichiarare ufficialmente lo
“Stato di Pandemia”. Anche in questa occasione non abbiamo una
“dichiarazione di stato di pandemia” ma solo una conferenza stampa in
cui il DG dice che Covid-19 “può
essere caratterizzata come pandemia”
[4] I pochi atti di ribellione, come quello del giorno di Pasqua a
Bruxelles, sono stati censurati
dal mainstream
[6] “Moneta Intera”, “Moneta Positiva”, e altre
denominazioni accomunano gruppi in tutto il mondo, la maggior parte dei quali
confluiscono nel IMMR
(Movimento Internazionale per la Riforma Monetaria).
[7] Tu non possiedi nulla. Io ti do 100 euro gravati da un 2% di interesse
all’origine. Tu li prendi ma subito dopo io voglio indietro i miei
“102” euro. Tu mi puoi restituire i 100 euro, ma sei condannato senza
scampo al debito di 2 euro, che non potrai mai ottenere, se non gravati da
ulteriore debito.
[8] Non solo: essendosi riservate il privilegio di essere “too big to
fail” (troppo grosso per fallire), le grandi banche riversano le proprie
insolvenze sulle spalle dei contribuenti, attraverso i bail-out (riscatti) statali.
[9] Questo succede realmente con le monete metalliche (che però sono
gravate da costi di fabbricazione). Perciò il sistema bancario privato lascia
agli stati l’onere di coniare le costose monete metalliche e tiene per sé l’onore
di creare non solo le banconote, ma soprattutto il denaro elettronico che costa
ancora meno e costituisce il 95% di tutto il denaro circolante.
[11] Fondo Monetario Internazionale
[12] Banca dei Regolamenti Internazionali
[13] Organizzazione Mondiale del Commercio