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TURCHIA. Esplode una macchina: tre vittime

5 luglio 2019, Nena News
L’esplosione è avvenuta nella città di Reyhanli, al confine con la Siria. Sarebbero rimasti uccisi tre siriani. Erdogan afferma che quanto accaduto potrebbe essere collegato al terrorismo.

Torna la paura di attentati in Turchia. Tre persone sono rimaste uccise nella tarda mattinata di oggi a causa di un’esplosione di una macchina avvenuta nella città turca di Reyhanli, vicina al confine siriano. Intervistato dall’agenzia statale Anadolu, Rahmi Dogan, il governatore della provincia dell’Hatay dove è situata Reyhanli, ha detto che al momento non si conoscono le cause dell’esplosione. Diverso invece è stato il commento di Erdogan: secondo il presidente turco, infatti, quanto accaduto potrebbe essere un atto di “terrorismo”. Il “Sultano” ha poi sottolineato che le vittime sono tutte e tre siriane. “In quello che è successo, sembra esserci un elemento terroristico. E’ evidente che c’era una bomba nella vettura”, ha dichiarato il leader islamista riferisce il portale Daily Sabah. L’esplosione è avvenuta nel centro della città, a 750 metri dall’edificio del governatorato distrettuale. Le prime immagini trasmesse dai media turchi mostrano una spessa colonna di fumo nero e fiamme alte che provengono dalla macchina.
Reyhanli è stata già colpita in passato da atti di terrorismo: nel maggio del 2013 due macchine imbottite di esplosivo hanno ucciso più di 50 persone. Allora Ankara attribuì le responsabilità dell’attentato a gruppi pro-Damasco, che poco prima avevano espresso la loro intenzione di riprendere il controllo dell’Hatay. Senza poi dimenticare la seria di attacchi che la Turchia ha subito tra il 2015 e il 2016 (furono centinaia i morti) e che le autorità locali attribuirono o all’autoproclamato Stato Islamico o ai militanti curdi.