General

A Hong Kong ci sono ancora scontri tra poliziotti e manifestanti

Il Post 1 LUGLIO 2019
Nel giorno dell’anniversario del passaggio di sovranità della regione dal Regno Unito alla Cina, avvenuto il 1° luglio 1997.

A Hong Kong sono in corso scontri tra manifestanti e poliziotti, nel giorno dell’anniversario della trasferimento di sovranità della regione dal Regno Unito – di cui era stata una colonia – alla Cina, avvenuto il 1° luglio del 1997. La polizia ha usato spray urticante e sfollagente per allontanare i manifestanti che si erano radunati nelle strade attorno alla sede del Consiglio legislativo. A un certo punto un gruppo di manifestanti ha cercato anche di entrare nell’edificio: CNN scrive che sono centinaia di giovani mascherati, che stanno forzando l’ingresso con aste e carrelli di metallo; al momento sono riusciti a forzare una porta. La polizia all’interno dell’edificio ha innalzato una bandiera rossa, un avviso alle persone che è pronta a usare la forza se non si ritirano. Negli scontri sono stati feriti 13 poliziotti a cui i manifestanti hanno gettato addosso un liquido non specificato.

Nelle proteste si chiede il ritiro definitivo dell’emendamento sull’estradizione in Cina, che l’avrebbe prevista per reati gravi ma che molti vedono come un potente strumento che permetterebbe al governo cinese di sopprimere il dissenso a Hong Kong e introdurre il suo sistema giudiziario illiberale e restrittivo; la revoca del termine “rivolta”, usato dai leader di Honk Kong per descrivere le proteste degli ultimi mesi; la liberazione di tutti gli attivisti arrestati negli scontri; indagini sui comportamenti violenti della polizia nel reprimere le proteste. Molti chiedono anche le dimissioni della leader di Hong Kong Carrie Lam, considerata troppo vicina alla Cina; Lam aveva sospeso a tempo indefinito l’emendamento ma i manifestanti temono che cercherà di riproporlo in autunno, sperando nella dispersione delle proteste.