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FOCUS ON AFRICA. Gabon, l’impegno nel sociale di Sylvia Bongo Ondimba

Federica Iezzi 15 giugno 2019
Oggi parliamo del Gabon attraverso le attività sociali e la lotta al cancro e all’HIV portate avanti dalla first lady Sylvia Bongo Ondimba

Sylvia Bongo Ondimba, moglie di Ali Bongo Ondimba dal 1989, è diventata la First Lady del Gabon in seguito all’elezione del marito a presidente nell’ottobre 2009. Ali Bongo Ondimba è succeduto a Omar Bongo Ondimba continuando la dinastia dei Bongo iniziata nel novembre 1967, quando suo padre succedette al primo Presidente Léon M’ba.
Nata a Parigi, Sylvia Bongo Ondimba ha vissuto a Douala con il padre, un uomo d’affari francese che dirigeva il gruppo Omnium Gabonais d’Assurances et de Réassurances. Dopo una successiva e lunga permanenza in Tunisia, la famiglia della First Lady, decise di trasferirsi in Gabon. Qui Sylvia Bongo Odimba ricevette un’istruzione accademica alla Libreville Immaculate Conception Institution.
Nel gennaio 2011 ha creato la Fondazione Sylvia Bongo Ondimba ‘For the family’, per migliorare la condizione delle persone vulnerabili e svantaggiate. Dal 2015, la Fondazione è maggiormente coinvolta nel campo della salute e dell’istruzione.
Più che mai in passato, l’impegno della First Lady è nella lotta contro il cancro e all’HIV. Sono state create ventotto nuove unità di screening e diagnostica nel Paese. Brulicano le iniziative per i giovani con la nascita di due nuovi programmi, Safety First e Livre des Métiers
In base agli obiettivi fissati dal Millénaire pour le Développement, il tasso di prevalenza dell’HIV/AIDS nel Gabon dovrebbe essere inferiore all’1,2% nel 2015. Oggi questi obiettivi non sono attualmente raggiunti in nessuna delle province del Gabon. Nel 2012, il tasso di prevalenza dell’HIV/AIDS ha raggiunto il 4,1% nella popolazione generale, ovvero 41.000 persone. Alcune province come Woleu-Ntem e Moyen-Ogooué hanno tassi di prevalenza molto elevati, che sfiorano il 7,2%.
È con questo in mente che la Fondazione, nell’innovativo programma Safety First, ha deciso di impegnarsi in una campagna di sensibilizzazione contro l’HIV/AIDS, le infezioni sessualmente trasmesse e le gravidanze precoci.
La Première Dame è molto impegnata anche nel miglioramento relativo delle condizioni di vita delle persone disabili, delle donne e dei giovani più fragili. Ha permesso a decine di portatori di handicap di spostarsi più facilmente, di assistere meglio alle loro attività quotidiane e di promuovere sé stessi in termini sociali, economici e finanziari. E ha investito nell’organizzazione di posti medici avanzati, permettendo la protezione della salute di bambini e madri.
Proprio quest’anno la Fondazione ha istituito un premio dedicato alle associazioni leader che combattono la violenza contro le donne. La violenza contro le donne è una piaga che attraversa le generazioni. Il premio è un modo per aiutare coloro che, quotidianamente, combattono contro questa ignominia che non risparmia alcuna famiglia nel Gabon.