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BDS. Cento realtà italiane si liberano dall’apartheid

6 giugno 2019, Nena News
Bds Italia lancia la campagna Splai, Spazi liberi dall’apartheid israeliana: teatri, negozi, sindacati, associazioni sportive si impegnano a «non intrattenere rapporti con istituzioni e imprese complici delle violazioni israeliane del diritto internazionale».

La campagna è stata lanciata ieri, nel 52esimo anniversario dall’inizio della Guerra dei Sei giorni, nel 1967, con cui Israele occupò militarmente quel che restava della Palestina storica. Per i palestinesi fu la Naksa, una nuova ondata di espulsioni e di profughi, di confisca di terre, dopo la Nakba del 1948.
E’ la data scelta dal Bds Italia per lanciare nel nostro paese la campagna già partita in altri Stati europei dalla campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni avviata nel 2005 da oltre 170 associazioni palestinesi: Splai, Spazi liberi dall’apartheid israeliana.
Tra gli aderenti in Italia, già oltre cento (qui potete visionare la mappa): ci sono sindacati, teatri, negozi di artigianato, associazioni sportive e culturali, B&B, librerie.Con uno scopo condiviso, indicato nella nota di Bds Italia: coniugare «l’etica con il lavoro, schierandosi contro ogni forma di discriminazione, in solidarietà con la richiesta di libertà, giustizia e uguaglianza del popolo palestinese».
«Già presente in diversi paesi, tra cui Belgio, Norvegia e Spagna – continua la nota – dove partecipano oltre trecento soggetti, tra cui decine di amministrazioni locali, la campagna Splai promuove la solidarietà attiva con il popolo palestinese attraverso la creazione di una rete di spazi che si dichiarano liberi da ogni forma di discriminazione e si impegnano a non intrattenere rapporti con istituzioni e imprese complici delle sistematiche violazioni israeliane del diritto internazionale».
A ribadire la propria adesione e a indicarne le ragioni sono alcune delle realtà “liberate”. Come il birrificio Birstrò di Roma: «La birra è fatta per il 90% di acqua. Conosciamo i problemi che hanno i birrifici palestinesi, a causa del furto e le restrizioni sull’acqua da parte di Israele. Stare dentro la rete Splai è stata per noi una scelta naturale».
«La filosofia del nostro B&B è incentrata sull’accoglienza, sull’apertura e contro ogni forma di discriminazione – scrive il B&B sardo Domu e Luna – Per noi aderire a Splai significa contribuire a diffondere una cultura antirazzista e stare dalla parte degli oppressi».
Per informazioni e per aderire alla campagna, contattare bdsitalia@gmail.com.