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Entra una terza donna nel tempio indù nel Kerala. Ancora scontri, un morto e 750 arresti

Huffington Post 04/01/2019
Non si quieta la protesta. Le prime due donne a fare ingresso nel tempio sono ora tenute nascoste in un luogo segreto.

Una terza donna è entrata nel sacro tempio di Sabarimala nel Kerala indiano, due giorni dopo l’ingresso delle prime due donne, dopo un bando secolare, rotto da una sentenza della Corte Suprema che ha annullato il divieto di ingresso alle donne in età nel luogo sacro agli indù.
“È entrata nel tempio ieri sera, ha 47 anni ed è venuta come devota, eravamo consapevoli e abbiamo tenuto d’occhio la situazione”, ha detto ad Afp Balram Kumar Upadhyay, un funzionario di polizia dello stato meridionale.
Oltre 750 persone sono state arrestate e almeno una persone è morta in 48 ore di proteste. Oltre agli arrestati, almeno altre 600 persone sono state fermate per una detenzione preventiva, ha dichiarato il portavoce della polizia, annunciando un coprifuoco nella città di Palakkad e Kasargod per il timore di nuove violenze.
Le prime due donne a fare ingresso nel tempio sono ora tenute nascoste. Identificate con i nomi Bindu Ammini e Kanaka Durga, si trovano attualmente in un luogo segreto insieme ad alcuni dei loro parenti. Il portavoce ha aggiunto che le donne avevano precedentemente tentato di entrare nel tempio a dicembre, ma sono state fermate da una folla di estremisti infuriati che le avevano bloccate. Gli stessi fanatici tradizionalisti che hanno scatenato violenze e disordini, costringendo la polizia ad usare gas lacrimogeni, granate stordenti e idranti per separare i manifestanti sia a favore che contro il divieto. Dopo il loro ingresso, i ‘custodi’ del luogo sacro hanno chiuso per un’ora il tempio per eseguire “rituali di purificazione”.