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E’ morto Enzo Apicella, fumettista comunista

Nena News 31 ott 2018
Il disegnatore, che ha sempre coniugato arte e politica, si è spento questa mattina a 96 anni. Ha lavorato per grandi quotidiani e piccole riviste.

Nato a Napoli nel 1922, Vincenzo, detto Enzo, Apicella, personaggio eclettico, è stato un fumettista, designer, pittore e un giornalista. Il suo talento di disegnatore emerse subito anche se cominciò ad esprimerlo compiutamente solo nel 1953 quando contribuì a fondare la rivista “Melodramma”, a Venezia nel 1953. Trasferitosi a Londra, Apicella si è occupato di scenografie e cartoni animati per la televisione. Ma è stato anche un disegnatore d’interni per circa 150 ristoranti e locali di tendenza, non solo in Gran Bretagna. Lo storico dell’arte inglese Bevis Hillier lo ha descritto come “Uno dei creatori degli anni sessanta”. Apicella è stato anche un membro della Chartered Society of Designers ed è inserito nel Dictionary of British cartoonists and caricaturists.
Comunista convinto, il fumettista napoletano ha sempre messo a disposizione il suo talento artistico e la sua professione di giornalista al servizio dell’impegno politico. Ha pubblicato vignette e articoli su The Observer, The Guardian, Punch, The Economist, Private Eye, Harpers & Queen e il quotidiano italiano “Liberazione”, organo del Partito della Rifondazione Comunista. Negli anni scorsi ha collaborato, con le sue vignette, anche con Nena News. I suoi disegni sono stati spesso dedicati alla questione palestinese e al Medio oriente.
La sua assistente Cristina Micalusi ha riferito che il disegnatore, gravemente ammalato, si è spento questa mattina in una clinica di Roma.