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Recensione del libro di Cristian Luca,”Rosso deserto” / “Rojo desierto” per ProMosaik poetry.

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Le città e la poesia, lo sguardo del poeta, la sua vita e quella degli altri, insieme, nei versi: Roma, Madrid e Berlino sono le città da cui prende spunto gran parte della attività artistica di Cristian Luca Andrulli.

Il poeta è nato a Roma il 12 agosto del 1982 e attualmente svolge la sua attività lavorativa di educatore e di mediatore culturale e la sua attività di artista e poeta a Berlino. Cresciuto in Basilicata a Matera (Capitale europea della Cultura 2019), ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie della Comunicazione a Roma “Sapienza” per poi specializzarsi in Mediazione Socio–Culturale presso l’Università Autonoma di Madrid. “Rosso deserto” (gruppo Albatros Il Filo S.r.l., Roma), presentato durante gli Open Mic svolti presso Mondo Libro (Libreria italiana a Berlino) pubblicato nel 2012, affronta un viaggio sensoriale poetico che il poeta ripercorre due volte prima immaginandolo e poi realizzandolo nella vita reale in cerca di ispirazione tra la Spagna e il Marocco. 
Il deserto del Sahara in questo caso e la ricerca personale di nuovi linguaggi letterari, poetici da esplorare. La meditazione e la scoperta da parte del poeta portano anche il lettore a immaginare luoghi reali che vengono analizzati e descritti dal poeta. I colori accesi descritti, predominanti da Madrid a Marrakech, offrono il giusto linguaggio che portano chi non ha mai visitato quei posti a essere con la mente e a viverli come se fosse in profonda simbiosi come il poeta.
La luce, le luci ma soprattutto lo scatto alle prime ore del mattino, l’alba nel deserto del Sahara, il deserto rosso o il rosso deserto fanno capire l’importanza di un luogo che ha un suo significato specifico. Il deserto che metaforicamente viene utilizzato da molti artisti, scrittori, poeti parla un linguaggio interessante, silenzioso ma che lascia tutti senza parole per la sua bellezza e per il suo modo di imporsi quasi silenziosamente al mondo. Il poeta successivamente analizzerà le metropoli chiassose, in continuo movimento ma nel suo primo libro cerca di lasciarsi catturare dal silenzio delle cose, da immagini ricorrenti che gli arrivano alla mente e dai suoi sensi. “Rosso deserto”/ “Rojo desierto”, il titolo di questa seconda pubblicazione in lingua spagnola oltre al testo originale in lingua italiana, parla ai sentimenti accesi, passionali di chi riesce a vedere la luce anche in un deserto, quella luce naturale che parla al cuore dei sentimenti.