General

CONFERENZA SULLA SIRIA CON LA PARTECIPAZIONE DEL GIORNALISTA SIRIANO OUDAY RAMADAN

Atlas – Set 18, 2018
Le guerre e le destabilizzazioni sono divenuti la costante dell’area mediorientale e l’influenza negativa che in questa area del mondo hanno avuto le dottrine del sionismo e del wahabismo, appoggiate dagli Stati Uniti, è un fatto riscontrabile e sotto gli occhi di chiunque voglia analizzare lo svolgimento degli avvenimenti.

Gli Stati Uniti e altre potenze imperialiste non hanno ancora finito il loro “sporco lavoro” con la Siria. Nonostante sia chiaro che stanno per perdere la guerra per la Siria – la parte del governo siriano sostenuta da Russia e Iran certamente vincerà la guerra globale – sembra che le ostilità continueranno per il momento poiché l’obiettivo a lungo termine si è ora spostato dal rovesciare il governo siriano alla balcanizzazione del paese usando diversi gruppi per cercare di sostenere i governi illegittimi o quantomeno di ritagliarsi il paese in vari stati più piccoli che possono essere usati da altri poteri imperialisti.
In Siria, dove il piano di cambio di regime è stato fermato dalla ferma resistenza del popolo e dell’esercito siriano, con l’aiuto dei suoi alleati, ll’Iran e la Russia, si prospetta l’ultima battaglia, quella per la riconquista di IDLIB, che dovrà segnare la definitiva sconfitta delle potenze imperialiste.


Israele continua nel suo tentativo di provocare una guerra: la difesa aerea siriana intercetta missili contro installazioni di Homs e Latiaka. I jet israelinai provocano l’abbattimento accidentale di un aesero russo da parte della contraerea siriana e si sfiora una nuoiva crisi fra Russia e Israele.
Mano a mano che le forze siriane riprendono possesso dei territori ed i terroristi, appoggiati dagli USA e dall’Arabia Saudita, vengono annientati o costretti a ritirarsi, cresce il nervosismo nei circoli di Washington e di Tel Aviv che vedono con preoccupazione l’avanzata delle forze siriane e la capitolazione dei gruppi mercenari collegati con il comando USA che agivano dietro direttive ed indicazioni di questo, quanto agli obiettivi da colpire ed alle azioni di sabotaggio da svolgere per seminare il terrore e danneggiare il governo di Damasco.
Lo spazio per i gruppi terroristi sponsorizzati dagli USA ed alleati è ormai chiuso in Siria nonostante le tonnellate di armamenti inviati, parte dei quali caduti nelle mani delle forze siriane, nonostante l’appoggio logistico, il supporto logistico ed i finanziamenti ricevuti. Un popolo unito in lotta contro l’aggressione imperialista non può essere sconfitto.
Tutto questo mentre, ancora una volta, Israele, Francia ed Usa colpiscono il territorio Siriano in maniera illegittima e in sfregio ad ogni residua parvenza di legalità internazionale,comportandosi come veri e propri STATI CANAGLIA.