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GAZA. Israele sta per lanciare offensiva. Uccisa una palestinese e sua figlia

9 agosto 2018, Nena News
Gaza sta per sprofondare nel baratro di una nuova vasta offensiva israeliana a quattro anni da quella del 2014 (“Margine Protettivo”).

Al termine di una notte segnata da almeno 140 bombardamenti aerei che hanno fatto tre morti tra i palestinesi, tra i quali due civili, e di lanci di razzi e colpi di mortai da parte di Hamas verso Sderot, Ashkelon e altri centri abitati israeliani che hanno fatto 11 feriti (una donna è grave), i comandi militari dello Stato ebraico hanno fatto sapere di essere sul punto di sferrare un attacco ampio contro Gaza.

Nella zona stanno affluendo ingenti rinforzi di truppe e mezzi corazzati israeliani e le autorità israeliane si dicono pronti, se necessario, ad evacuare la popolazione civile che vive intorno a Gaza. “Siamo più vicini che mai ad un’operazione su vasta scala a Gaza. Manderemo rinforzi al sud”. Lo ha detto una alta fonte militare israeliana. “Se necessario – ha aggiunto – i residenti delle comunità confinanti Gaza saranno evacuati”.
Parole che confermano che, nel caso dovesse effettivamente scattare, la nuova offensiva militare israeliana sarebbe di proporzioni molto più ampie di quella del 2014 che provocò tra i palestinesi oltre 2200 morti, migliaia di feriti ed enormi distruzioni. Questa mattina ci sarà una riunione dei comando israeliani per decidere sui rinforzi e sul dispiegamento del sistema antirazzi Iron Dome.
E morti tra i civili palestinesi ci sono stati già la scorsa notte. Oltre a un militante di Hamas, un missile israeliano ha colpito una casa uccidendo Enas Khammash, 23 anni e incinta, e sua figlia Bayan, 18 mesi.
L’escalation giunge dopo notizie, circolate fino a ieri mattina, di un accordo di tregua di lungo periodo tra Israele e Hamas mediata dagli egiziani e dall’Onu.