GAZA. Esercito uccide paramedica, Usa mettono veto a bozza anti-Israele
Nena News, 02 giu 2018
Aveva 21
anni Razan al-Najjar uccisa ieri dalle forze armate israeliane a est di Khan
Yunis durante l’ennesimo venerdì di protesta nella Striscia. A New York,
intanto, non passa una risoluzione del Kuwait contro le violenze commesse da
Tel Aviv ai danni dei civili palestinesi. Per gli Usa era una “bozza
unilaterale che minava gli sforzi di pace”
La
paramedica palestinese, Razan al-Najjar, uccisa ieri dall’esercito israeliano..
(Foto: Middle East Eye)
|
Resta
tesa la situazione tra Israele e le fazioni palestinesi. Mercoledì i due
principali movimenti islamisti palestinesi, la Jihad Islami e Hamas, hanno
rilasciato un comunicato con cui hanno affermato di essere d’accordo a
stipulare una tregua con Tel Aviv qualora quest’ultima dovesse smettere di
attaccarli. Israele, dal canto suo, ha negato il cessate il fuoco e si è
limitata a dire che non vuole una escalation militare a Gaza.
Dal punto
di vista politico, intanto, ieri al Consiglio di Sicurezza dell’Onu gli Stati
Uniti hanno messo il veto ad una proposta kuwaitiana che condannava l’uso della
forza israeliana contro i civili palestinesi. Secondo Washington la bozza era
“esageratamente unilaterale” e serviva “solo a minare gli sforzi di pace tra
gli israeliani e palestinesi”. Di quali sforzi di pace l’ambasciatrice
statunitense all’Onu parla è difficile capire dato che il cosiddetto “processo
di pace” è morto da tempo. “Il gruppo terroristico Hamas – ha detto la
rappresentante all’Onu Nikki Haley – è la principale responsabile per le
terribili condizioni di vita a Gaza”. Nel suo intervento Haley non ha fatto
alcun accenno alle uccisioni dei palestinesi da parte d’Israele. Anzi, gli Usa
hanno provato a far passare un loro testo in cui Hamas era ritenuta
responsabile per le violenze in corso e in cui si ribadiva il diritto d’Israele
a difendersi. La bozza è stata pure sottoposta al voto. Un tentativo che si è
tradotto in un clamoroso flop: a darne l’ok, infatti, sono stati solo gli Stati
Uniti (3 voti contrari, 10 astensioni).
Il testo
del Kuwait era stato presentato all’Onu due settimane fa e chiedeva
inizialmente una missione di protezione internazionale per i palestinesi. La
versione finale, invece, esortava il segretario Onu Antonio Guterres a
comunicare, entro 30 giorni dall’eventuale adozione del testo, “i modi con cui
assicurare salvezza, protezione e il benessere della popolazione palestinese”.
Il veto
Usa ha suscitato critiche da parte della Francia che, con il suo rappresentate
alle Nazioni Unite Francois Felattre, ha parlato “di nuova occasione persa per
il Consiglio”. Felattre ha accusato poi l’Onu per il “suo crescente silenzio
assordante” sul conflitto israelo-palestinese. Per il Kuwait, invece, la
decisione di ieri degli statunitensi “aumenterà il sentimento di disperazione
dei palestinesi”. Nena News
Per
essere approvata dal Consiglio di Sicurezza, una risoluzione deve ottenere 9
voti a favore (tra i 15 totali del Consiglio di sicurezza) e non vi deve essere
alcun veto da parte dei 5 membri permanenti (Gran Bretagna, Cina, Francia, Russia
e Stati Uniti).