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Chi è Dareen Tatour, la poetessa palestinese condannata per terrorismo

Lettera Donna, 04 maggio 2018

La
sentenza è arrivata dopo quasi tre anni. La sua colpa: aver condiviso i versi
di una poesia sui social network.

Nell’ottobre
2015 era stata accusata di terrorismo per aver pubblicato i versi di una poesia
su Facebook; tre anni dopo, il processo l’ha riconosciuta colpevole. È la sorte
di Dareen Tatour, poetessa palestinese condannata dalla corte israeliana di
Nazareth per istigazione al terrorismo, come riporta
Haaretz
. Resisti, mio popolo, resisti loro è il titolo dei versi
incriminati, ma le pubblicazioni social contestate a Tatour sono diverse, e tra
esse c’è anche un video, all’epoca era diventato virale.
Le parole
incriminate
Nel
video, Tatour recitava la poesia mentre sullo sfondo scorrevano le immagini di
persone a volto coperto che scagliavano pietre e bombe incendiarie contro le
forze di sicurezza israeliane. Il video, nel momento in cui Tatour venne
accusata, aveva già accumulato 200 mila visualizzazioni e, secondo le autorità
israeliane, «Il contenuto, la sua divulgazione e le circostanze della sua pubblicazione
creano la reale possibilità che possano essere commessi atti di violenza o
terroristici». Un altro post incriminato recitava così: «Allah Akbar e Baruch
Hashem, la jihad islamica ha proclamato l’intifada in tutto il West Bank e
l’espansione in tutta la Palestina. Dovremmo cominciare da dentro la linea
verde».
  

«Un
terrorismo di amore»
Per le
sue parole, Tatour rimase in carcere tre mesi, per essere poi messa ai
domiciliari e vedersi vietare l’accesso a Internet e l’utilizzo dei telefoni
cellulari. Dapprima Tatour aveva disconosciuto quei post, per poi dire che li
aveva effettivamente scritti lei, ma che erano stati tradotti male. Il suo
avvocato sostiene che si tratti di una traduzione parziale, che non tiene conto
del contesto culturale. Tatour, che ha 36 anni e vive nel villaggio di Reineh,
in Galilea, ha così commentato la condanna: «Il mio processo ha strappato la
maschera. Il mondo intero ascolterà la mia storia. Il mondo intero sentirà che
cos’è la democrazia di Israele. Una democrazia per soli ebrei. Solo gli arabi
vanno in carcere. La corte dice che sono colpevole di terrorismo. Se queso è il
mio terrorismo, io do al mondo un terrorismo di amore».