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Divisi dal 38esimo parallelo. Per 70 anni

Cecilia
Attanasio Ghezzi, pagina99, 24 aprile 2018

Il
vertice tra Kim Jong-un e Moon Jae-in è forse l’ultima occasione per i
famigliari separati dalla creazione del confine tra le Coree di avere notizie
dei propri cari. Ma la politica sembra averli abbandonati 
Foto
credits: The Korea Press Photographers’ Association via Getty Images
La
Storia, si sa, è fatta di tutte quelle storie con le s minuscole che raccontano
le vite di tutti noi. Per questo mentre si prepara uno degli appuntamenti più
importanti della diplomazia di questo inizio XXI secolo, il vertice tra i
presidenti delle due Coree, migliaia di coreani sono in trepidante attesa.
Riusciranno finalmente ad avere notizie dei famigliari al Nord del 38esimo
parallelo? Probabilmente, no.

Sono
migliaia, e stanno invecchiando. Anzi, molti non ci sono già più. Secondo il
ministero per la riunificazione sudcoreana circa 130 mila persone si sono
registrate come componenti di famiglie divise da un confine, ma meno della metà
sono ancora vive. E la loro età media, oramai, è di 81 anni. Poi ci sono le
centinaia di sudcoreani che si son visti rapire un parente che non è mai
tornato indietro. Un’emorragia lenta e senza fine.