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Iran, condanna a morte annullata per un minorenne al momento del reato

Riccardo Noury 30.01.2018
L’incubo per Saman Naseem dovrebbe essere terminato.

Poche ore prima dell’impiccagione, nel febbraio 2015, questo giovane iraniano di etnia curda condannato a morte per un omicidio commesso a 17 anni aveva ottenuto la sospensione dell’esecuzione.
Il caso era stato rinviato a un tribunale inferiore per il riesame e il mondo, piano piano, dopo aver tirato un sospiro di sollievo si era dimenticato di lui. Ma le organizzazioni per i diritti umani avevano continuato a inviare appelli alle autorità iraniane, auspicando un provvedimento di clemenza.
Ora la bella notizia è ufficiale. Il 25 gennaio la Corte d’Appello di Urmia ha annullato la condanna a morte sostituendola con una pena detentiva di cinque anni. Poiché dal momento dell’arresto Saman ne ha trascorsi in carcere più di sei, il suo rilascio dovrebbe essere prossimo.