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Sofiya, uccisa altrove e gettata in un burrone. “Voleva rifarsi una vita e avere un figlio con un altro”

Huffington Post 27.12.2017
Dopo il dolore e la conferma è il tempo delle ipotesi. Chi ha ucciso la bella interprete ucraina Sofiya Melnyk? E perchè? 

A Cornuda in provincia di Treviso il corpo devastato della donna è stato trovato lungo la scarpata del terzo tornante della strada Cadorna, il percorso che collega Romano d’Ezzelino a Cima Grappa, ritrovato da alcuni cacciatori. L’autopsia dovrà confermare i motivi della morte e che sia proprio il corpo di Sofiya, anche se ormai i dubbi sono davvero pochi.

Secondo il Gazzettino la donna 43enne voleva rifarsi una vita. Gli indizi portano alla possibilità che a ucciderla sia stato il compagno Daniel Pascal Albanese degli ultimi sedici anni, trovato morto suicida nella loro casa. Secondo la ricostruzione del quotidiano veneto Albanese aveva aiutato e accolto Sofiya ma da anni il loro rapporto era in crisi e lei stava cercando di rifarsi una vita uscendo con uomini facoltosi. “Nell’ultimo periodo il cuore della bella ucraina aveva iniziato a battere per un medico radiologo trevigiano, anche lui sulla sessantina: volevano andare a vivere insieme e avere un figlio…” scrive il quotidiano.
Intanto la madre della donna ha raccontato tutto il suo dolore. “Me l’hanno uccisa, non posso crederci” ha detto Valentiyna.
Sofiya Melnyk, che tutti cercavano dal 15 novembre, sarebbe stata uccisa da qualche parte e poi gettata nel burrone in cui è stata ritrovata. Il 50 enne compagno era stato invece trovato senza vita undici giorni dopo la scomparsa della traduttrice.