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Vademecum per ragazze che subiscono violenze

La vicenda di Sarah Scazzi fa emergere in modo evidente che uno dei gravi problemi che hanno le ragazze che subiscono violenze è quello di non trovare appoggio e di non sapere a chi rivolgersi per chiedere aiuto.
La famiglia è più spesso un luogo che tutela il carnefice lasciando completamente sola la vittima. Amici e parenti dei carnefici non sono esattamente i punti di riferimento ideali per chi subisce violenze. Persone che convivono e coesistono nello stesso ambiente dei carnefici sono spesso più spinti a colpevolizzare la vittima e a difendere il carnefice. Perciò ecco una serie di suggerimenti da fare girare nelle scuole, tra le vostre figlie e i vostri figli, le vostre amiche, amici, cugine, nipoti, conoscenti.
1 – Nessuno ha il diritto di mettervi le mani addosso se voi non lo volete. Uno dei diritti fondamentali che avete è quello di poter scegliere sempre quando, come e con chi vivere la vostra vita sessuale. Il sesso deve essere consensuale. Se voi dite di NO e l’altro continua a molestarvi è un abuso. Non lasciatevi ingannare da equivoci e fraintendimenti dietro i quali molestatori e stupratori si nascondono per manipolarvi e poter fare di voi quello che vogliono.
2 – Nessun adulto, parente, padre, zio, fratello, nonno, può chiedervi di “giocare” con lui a fare sesso. Il sesso è una cosa gioiosa, bella, da vivere con spontaneità e pulizia e non in una situazione di squallore e abuso che vi farà inevitabilmente stare male.
3 – Se un adulto vi tocca, molesta o abusa di voi vi sentirete sporche, i vostri abusatori vorranno farvi sentire in colpa, vi diranno che siete voi ad aver provocato, giustificheranno il loro abuso. Se un adulto vi tocca, molesta o abusa di voi dovete immediatamente denunciare e MAI pensare che sia stata colpa vostra.
4 – Se ad abusare di voi o a molestarvi è il vostro insegnante parlatene con i vostri genitori, amici, parenti. Se non trovate ascolto presso queste persone recatevi in un centro antiviolenza, chiamate i numeri disponibili che vi indirizzeranno nei luoghi più vicini. Rivolgetevi comunque senza ombra di dubbio a persone adulte delle quali vi fidate ciecamente o che sentite comprensive rispetto a questi problemi.