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Germania, sindaco pro-migranti accoltellato: “Vado avanti con il mio impegno”

Tgcom24 28/11/17
Il sindaco di Altena, Andrea Hollstein, andrà avanti nel suo impegno per i profughi. Lo ha detto in conferenza stampa il primo cittadino rimasto ferito lunedì sera in un agguato in un locale di kebab. “Per fortuna sono stato ferito in modo molto lieve. Se non fosse stato per l’aiuto ricevuto, forse ora non potrei essere qui oggi”, ha spiegato, raccontando che i proprietari del locale, di origine straniera, “lo hanno aiutato”.
Hollstein ha raccontato che i proprietari del locale, “il signor Abdullah e suo figlio”, lo hanno aiutato a neutralizzare l’aggressore. Subito dopo essere stato colpito vicino alla gola, è stato soccorso da un’ambulanza e portato in ospedale. “Senza il loro aiuto non sono sicuro che sarei in vita e certamente non potrei sedere qui oggi”, ha sottolineato il sindaco, riferendo che anche il titolare del locale è rimasto “lievemente ferito” nello scontro.
Hollstein stava ordinando dei kebab da portare a casa, dove lo aspettava la moglie, ammalata. Quando ha notato un uomo al suo fianco che lo fissava. “Mi ha chiesto, ‘è lei il sindaco?’. Poi si è lamentato della politica sui profughi, ha detto ‘Lei mi lascia morire di sete e porta 200 profughi ad Altena!’ e ha estratto il coltello”, ferendo il primo cittadino alla gola. “Per fortuna non ha funzionato al cento per cento”.
L’aggressore, un uomo di 56 anni, è stato arrestato. “Gli organi di sicurezza ritengono che ci sia un movente politico”, ha affermato Armin Laschet, presidente del Land. Il presunto aggressore, stando a una testimonianza raccolta dalla Bild, si sarebbe lamentato dei migranti.
Il sindaco è stato più volte bersaglio di intimidazioni, mail anonime e minacce in passato, ma non conosceva l’uomo che lo ha attaccato. “La convivenza con i profughi qui ad Altena non è affatto problematica. Sono persone carine e gentili”, ha affermato il sindaco.
Il Comune premiato per l’integrazione – Il comune di Altena, neppure 18 mila abitanti, a pochi minuti da Dortmund, in Nordreno-Westfalia, è ritenuto esemplare in Germania per la politica di accoglienza dei profughi e ha ricevuto il premio nazionale per l’integrazione, alla sua prima edizione, a maggio. Lo slogan di Altena, di cui oggi si parla per l’agguato xenofobo subito dal sindaco, Andreas Hollstein, è “Da profugo a concittadino di Altena”. Nell’ottobre 2015, il piccolo comune accolse volontariamente 102 profughi in più rispetto ai 270 che gli erano già stati assegnati.