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La guerra chimica statunitense, causa di un lento disastro in Vietnam

6 Ottobre 2017

Gli effetti negativi dell’ arsenale chimico americano secondo Jason Von Meding

Alla fine, la campagna militare americana è stata chiamata ‘Operation Ranch Hand‘, e non più ‘Operation Hades’. Dal 1961 al 1971, gli Stati Uniti hanno spruzzato oltre 73 milioni di litri di agenti chimici nel Paese per eliminare la vegetazione che aveva fornito una copertura alle truppe Vietcong appostate in territorio nemico.

Utilizzando una quantità infinita di defolianti, i militari americani hanno intenzionalmente mirato alle terre coltivate, distruggendo le colture, la produzione e la distribuzione del riso effettuata dal Fronte di Liberazione Nazionale, espressamente comunista, durante una festa dedicata alla riunificazione del Vietnam del Nord e del Sud.

Allo spray avvelenato fu dato il nome di ‘Agent Orange‘ e conteneva una sostanza tossica chiamata diossina , che ha causato in Vietnam un disastro lento, i cui effetti economici, ecologici e di salute sono tutt’ora devastanti. Ken Burns e Lynn Novick sembrano ignorare questa questione controversa, sia nel loro documentario ‘Vietnam War‘ che nelle successive interviste sugli orrori del Vietnam. 

Più di 10 anni di guerra chimica statunitense hanno esposto circa 2.1 – 4.8 milioni di persone vietnamite agli effetti devastanti di ‘Agent Orange’ e più di 40 anni dopo, l’impatto sulla loro salute è ancora evidente. Questa dispersione di spray tossico su un’ampia area del Vietnam centrale e del sud avvelenò il suolo, i fiumi, i laghi e le risaie, introducendo prodotti chimici tossici nella catena alimentare. La gente vietnamita non fu l’unica ad essere avvelenata da Agent Orange. I soldati statunitensi, ignari dei pericoli, a volte facevano la doccia nei contenitori vuoti di 55 galloni  o li utilizzavano per conservare i cibi.

A differenza degli effetti di un’altra arma chimica utilizzata in Vietnam, il napalm , che ha causato morti dolorose dovute ad ustioni o per asfissia, Agent Orange non ha provocato immediatamente conseguenze letali alla popolazione vietnamita, ma alcuni soldati americani, residenti in Vietnam, hanno contratto il cancro.

Si stima che, in totale, decine di migliaia di persone hanno subito gravi malformazioni alla nascita: spina bifida, paralisi cerebrale, disabilità fisiche e intellettuali e arti mancanti o deformi. Poiché gli effetti della sostanza chimica sono stati trasmessi da una generazione all’altra , Agent Orange ora sta debilitando la terza e quarta generazione.

Durante la campagna dei 10 anni, gli aerei americani hanno disseminato la sostanza tossica su 4,5 milioni di ettari, che coprivano 30 province diverse , situate nell’area al di sotto del 17esimo parallelo  e nel Delta del Mekong, distruggendo le foreste di latifoglie interne e le paludi di mangrovie costiere. Dong Nai, Binh Phuoc, Thua Thien Hue e Kontum , sono state spruzzate più volte e zone altamente tossiche sono state anche diverse ex basi dell’aviazione statunitense.

Purtroppo la ricerca in questi settori è limitata. Un ampio studio del 2003  è stato annullato nel 2005 a causa di una ‘mancanza di reciproca comprensione‘ tra gli Stati Uniti e i Governi vietnamiti. Le prove suggeriscono che il suolo e l’acqua di questi luoghi sono stati fortemente inquinati ed ancora lo sono. La quantità pericolosa di diossina residua nella terra ostacola la normale crescita delle colture e degli alberi, pur continuando ad avvelenare la catena alimentare. Quasi il 50 per cento delle mangrovie del Paese, che proteggono le rive da tifoni e tsunami sono state distrutte.

Il Governo vietnamita e le organizzazioni locali e internazionali stanno facendo passi in avanti  per garantire il ripristino di questo paesaggio. Gli Stati Uniti e il Vietnam stanno, inoltre, intraprendendo un programma comune di riparazione per bonificare il suolo e l’acqua contaminati dalla diossina.La distruzione delle foreste vietnamite, però, è ormai irreversibile. L’habitat naturale di specie rare, come tigri, elefanti, orsi e leopardi, è stato completamente rovinato e non può più essere ripristinato.

In alcune parti del Vietnam centrale e meridionale, già esposte a pericoli ambientali, come frequenti tifoni e inondazioni, c’è molta siccità e scarsità d’acqua  come anche negli altopiani e nel Delta del Mekong, la guerra chimica a base di erbicidi ha causato la perdita di sostanze nutritive che erano presenti nel suolo.

Ciò ha comportato erosioni, compromettendo le foreste in 28 bacini fluviali. Di conseguenza, l’allagamento è peggiorato in numerose aree spartiacque.Durante l’Operation Ranch Hand, i Governi degli Stati Uniti e del Sud vietnamita hanno affermare che gli erbicidi tattici erano sicuri per l’uomo e per l’ambiente ed hanno lanciato una campagna, contenente dei programmi educativi, che mostrano come i civili applicano felicemente gli erbicidi sulla loro pelle e passano attraverso aree defoliate senza preoccupazione alcuna.

Una noto fumetto presentava, addirittura, un personaggio chiamato Fratello Nam che spiegava che <<l’unico effetto del defoliante è quello di uccidere gli alberi e, di solito, non provoca danni a persone, animali, terra o acqua potabile dei nostri compatrioti>>. E’ abbastanza chiaro che questo è falso. A quanto pare, i produttori chimici avevano informato l’esercito americano che l’ Agente Orange era tossico, ma la guerra chimica è ugualmente andata avanti.

Oggi Agent Orange è diventato un argomento politico controverso, sia in Vietnam che a livello internazionale. Dal 2005 al 2015, più di 200.000 vittime vietnamite soffrono di malattie legate a tumori, diabete e di malformazioni alla nascita, alle quali è stato offerto un compenso limitato, tramite un programma governativo.

Le aziende statunitensi, tra cui Monsanto e Dow Chemical, hanno affermato che i Governi coinvolti nella guerra chimica dovranno essere gli unici responsabili del pagamento dei danni alle vittime. Nel 2004 un gruppo vietnamita ha tentato, senza successo, di citare 30 società, sostenendo che l’uso di armi chimiche costituiva un crimine di guerra.

Molte vittime americane hanno avuto fortuna e sono state rimborsate con cifre da capo giro.Nel frattempo, il Governo degli Stati Uniti ha recentemente assegnato più di 13 miliardi di dollari per finanziare i servizi sanitari in in America. Nessun programma è stato promosso in Vietnam.È improbabile che gli Stati Uniti riconoscano la responsabilità per gli orrori causati dall’Agent Orange.

Di conseguenza, nessuno è ufficialmente responsabile della sofferenza delle vittime vietnamite di Agent Orange. Il documentario di Burns e Novick avrebbe potuto finalmente far luce su questa verità così scomoda, ma, ahimè, ciò non è accaduto.