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Camerun, i soldati bloccano le proteste dei separatisti

6 Ottobre 2017

Almeno 17 persone sono morte negli scontri tra polizia e manifestanti separatisti. A dirlo Amnesty International

Nella regione anglofona del Camerun almeno 17 persone sono morte negli scontri tra polizia e manifestanti separatisti. A dirlo Amnesty International. Domenica primo ottobre la polizia ha sparato contro i manifestanti che chiedevano l’indipendenza delle regioni anglofone. Nello stesso giorno l’accesso a internet è stato bloccato in tutta la regione.

Il presidente del Camerun Paul Biya ha parlato degli scontri su Facebook scrivendo: «Non è vietato esprimere le proprie lamentele in questo Paese. Tuttavia non si può ottenere nulla di buono con gli eccessi verbali, con la violenza e sfidando le autorità».

Negli ultimi giorni anche l’elettricità è stata tagliata ai camerunensi anglofoni. Gli osservatori internazionali hanno chiesto alle Nazioni Unite e alla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) di intervenire per contribuire a risolvere la questione.