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Yemen, tre anni dopo l’occupazione di Sana’a

22 Settembre 2017

Il conflitto in Yemen entra nel suo terzo anno. Nonostante si faccia ricadere l’inizio della guerra civile al 19 marzo 2015, quando gli Huthi lanciarono un’offensiva per estendere il loro controllo nelle province meridionali del Paese, è stato nel settembre del 2014 che tutto ebbe inizio, quando appunto il gruppo entrò nella capitale Sana’a  per occuparla.

Gli Huthi, d’ispirazione sciita, sono appoggiati ovviamente dall’Iran, mentre dall’altra parte ci sono le forze leali al governo di Abd Rabbuh Mansur Hadi, con sede ad Aden, d’ispirazione sunnita, aiutate e protette dall’Arabia Saudita, con il favore statunitense. Anche al-Qaeda ha fatto la sua comparsa nella Penisola Arabica assieme agli affiliati yemeniti dello Stato Islamico, che hanno eseguito attacchi, riuscendo a controllare la parte centrale del Paese e la costa.

La guerra in Yemen al momento ha causato 3 milioni di profughi e 18,8 milioni di persone (2/3 di yemeniti) dipendono dagli aiuti umanitari, perché prive di acqua, cibo, e di un tetto. E proprio ieri migliaia di persone sono scese in piazza nella capitale per festeggiare l’occupazione del 2014. Ma quando finirà il conflitto?