General

Omicidio Pasolini, è morto Pino Pelosi

20 Luglio 2017

Era stato condannato in via definitiva per l’assassinio dell’intellettuale avvenuto il 2 novembre 1975. Aveva 59 anni ed era malato da tempo.

L’unico uomo condannato per l’omicidio di Pier Paolo Pasolini, Pino Pelosi, è morto a 59 anni al policlinico Gemelli di Roma. Condannato in via definitiva per l’assassinio dell’intellettuale, avvenuto il 2 novembre 1975, era malato da tempo. Ricoverato mercoledì sera, è entrato in coma e si è spento poco dopo.

Pelosi combatteva da tempo contro un tumore. Detto “Pino la rana”, fu fermato la notte tra l’1 e il 2 novembre ’75 a Ostia alla guida dell’auto di Pasolini. Accusato di furto, confessò di avere rubato la vettura e fu trasferito nel carcere di Casal del Marmo. Interrogato giorni dopo racconterà una prima versione, ovvero di essere stato abbordato da Pasolini all’Idroscalo, di una colluttazione a causa di una prestazione sessuale, dell’investimento involontario dello scrittore durante la fuga in auto.

Pelosi fu poi condannato nel 1976 per omicidio volontario in concorso con ignoti: la corte ritenne non fosse solo. L’appello confermò la condanna per omicidio ma non diede credito all’ipotesi dei complici. Nel 1979 la Cassazione confermò la sentenza. Nell’83 ottenne la libertà condizionata. L’uomo, prima reo confesso, solo nel 2005 affermò di non aver partecipato in prima persona all’aggressione di Pasolini, compiuta a suo dire da tre persone a lui sconosciute. Poi ritrattò ancora e parlà di due giovani dall’accento siciliano.
Nel 2009 Pelosi è tornato libero dopo aver espiato la pena.