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Paola Ottaviani – La pittura è poesia silenziosa, la poesia è la pittura che parla.

Di Marta Cangi, ProMosaik.
Eccovi la mia intervista con Paola Ottaviani, l’artista che ha illustrato la
raccolta di poesie pubblicata da ProMosaik in quattro lingue. Il
progetto lo trovate qui.

Chi è Paola Ottaviani? Il
tuo percorso di studi e personale.
Sono nata il 29/06/1979 e vivo ad Acqualagna, un
piccolo paese nelle Marche.  Ho studiato
presso l’Istituto superiore di Arte I.S.A. (Urbino) Indirizzo cinema
d’animazione poi l’Accademia d’Arte di Brera (Milano), il Corso di pittura per
un solo anno. Ho lasciato  gli studi per
vari motivi e mi sono dedicata alla famiglia, disegnando solo per me stessa.

Come è  nata la tua passione per l’arte e il disegno?
Diciamo che ho sempre disegnato: dal
momento in cui ho imparato a tenere in mano un colore non ho più smesso. Ho
inziato da bambina ed ogni giorno dovevo, sentivo il bisogno di disegnare. Era
il mio mondo,avevo la libertà di creare ciò che volevo, semplicemente con la
matita e il foglio. Mio padre ha sempre avuto una bravura innata e da
autodidatta disegnava benissimo, io lo osservavo e desideravo diventare brava
almeno quanto lui. Disegnando di continuo anche durante le lezioni a scuola
ricordo che spesso venivo rimproverata e accusata di eccessiva distrazione. Ma
al contrario a me ciò permetteva di concentrarmi e  ricordare gli argomenti! Detto ciò non potevo
non proseguire i miei studi in ambito artistico.

Come il linguaggio
dell’arte supera le barriere linguistiche?
Credo che sia uno dei modi più
antichi che l’uomo abbia usato per comunicare con i suoi simili, quindi
parliamo di linguaggio universale.Ciò che si riesce a trasmettere attraverso
un’immagine sono sensazioni profonde che forse non capiremmo in maniera
altrettanto immediata come se ci venissero spiegate verbalmente. Fatta
eccezione per la poesia.
Credi che l’arte possa
essere anche uno strumento per superare le barriere religiose e culturali?
Assolutamente si. Diciamo soltanto
che di fronte ad un immagine, non sono in grado di capire né la scelta
religiosa, né l’orientamento sessuale,ne l’età dell’artista…… ciò è
magnifico. È libertà!

Cosa rappresenta per te il
binomio arte e poesia?
Semplicemente credo siano due
linguaggi diversi per esprimere un “più” che non troveremmo nel
reale.Come due strade che convergono in qualche modo arrivano nello stesso
luogo. Servono all’anima dell’uomo, il quale non deve dimenticare mai di cosa è
fatto nella sua essenza.
La pittura è poesia silenziosa,la poesia è la pittura che
parla.

ProMosaik si occupa di
intercultura e dialogo interreligioso. Perché hai
deciso di collaborare
con noi?
Mi piace tutto ciò che ci aiuta a
scoprire e a capire gli altri, mi piace tutto ciò che riesce ad unire gli
uomini, mi piace come gli ambiti in cui si trovano gli interessi comuni fra
varie culture. Mi piace ed è fondamentale, per cercare ogni giorno di
migliorare la nostra “civiltà”, creare confronti positivi attraverso
le varie forme d’arte: l’unica cosa che può rendere nobile l’uomo.