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Gli occhi di Soros sull’Italia (e sull’Europa)

12 Giugno 2017

L’intreccio tra speculazione e propositi geopolitici rimane un punto fermo della strategia del magnate

Lo scorso maggio, George Soros è stato ricevuto a Palazzo Chigi dal primo ministro Paolo Gentiloni, per tenere un incontro privato durante il quale si presume siano stati toccati numerosi argomenti tra cui le prospettive di business che lo speculatore statunitense di origini ungheresi intravede in Italia. Alcune settimane prima del suo viaggio a Roma, il magnate aveva infatti espresso pubblicamente un forte interesse verso il ‘Bel Paese’, commissionando a una squadra di suoi analisti guidata dall’ex consigliere del Ministero dell’Economia francese Shanin Vallée uno studio rivolto a esaminare le opportunità di investimento in Italia. Nel 2014, lo stesso Soros aveva acquisito (tramite il Quantum Fund) il 5% della Immobiliare Grande Distribuzione, società legata alle cooperativa che investiva nel settore della grande distribuzione, salvo poi rivendere le azioni nel tardo inverno del 2017, non appena conseguito il margine minimo di guadagno prefissato. L’interesse del magnate per l’Italia si è manifestato anche attraverso l’attivismo di Blackrock, l’hedge fund più potente al mondo – di cui il magnate è ascoltatissimo advisor – che nel corso degli anni ha considerevolmente incrementato la propria partecipazione in alcune delle maggiori società italiane, tra cui Eni, Enel, Telecom e Generali.