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Turismo sociale, il B&B gestito da ragazzi con Sindrome di Down

8 Aprile 2017


Con i soldi che guadagnerà grazie al suo primo stipendio, Laura non ha dubbi: acquisterà una macchinetta fotografica professionale, di quelle che scattano foto meravigliose. Perché la gratificazione di avere una giusta ricompensa in denaro al termine di una giornata di lavoro, è importante, essenziale per favorire l’autonomia, il senso di responsabilità e l’autostima delle persone con Sindrome di Down. Laura l’ha sperimentato diversi anni fa, quando aiutava a spazzare il locale di una parrucchiera. Ma ora le cose sono cambiate, si sono fatte più serie. La parola lavoro, infatti, ha un significato nuovo, diverso, coinvolgente. Lo sa bene anche Elvira, alla sua prima esperienza lavorativa. «Sono molto emozionata. Non vedo l’ora. Mi occuperò dell’accoglienza dei clienti. Ho seguito un percorso di formazione in cui ho imparato anche a pulire i bagni, le stanze ed a cucinare i dolci». Laura, Elvira, Attilio, Marcello, Giampiero, Domenico, Antonello e Francesco sono otto stelle che da qualche giorno fanno brillare con particolare intensità la città di Foggia.  

DALLA FORMAZIONE AL LAVORO
“8 Stelle”, infatti, è il nome del Bed and Breakfast che ha aperto le porte in via Gramsci per fare del turismo sociale un’opportunità di sviluppo, di integrazione, di occupazione. A gestire il B&B sono proprio gli otto ragazzi con Sindrome di Down dell’associazione Civico 21, che dopo aver sperimentato con successo l’esperienza della residenzialità e della socializzazione, ha intuito che il passo successivo per definire al meglio i loro processi di autonomia e di inclusione era quello di concretizzare un’idea imprenditoriale innovativa. Di qui, la necessità nata dagli stessi soci di dare vita, insieme ai loro genitori, alla cooperativa “Costruire un sogno” e alla struttura turistica il cui taglio del nastro è avvenuto al termine del percorso formativo e di accompagnamento al lavoro realizzato da Formever Lab, insieme all’Associazione Civico 21 onlus, nell’ambito del progetto “FormAbility”, vincitore del bando “Orizzonti solidali” – edizione 2016 – promosso dalla Fondazione Megamark.