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TAJANI: “COSI’ L’EUROPA PUO’ FERMARE LA TRATTA”

8 Aprile 2017


Il grande appuntamento con la Via Crucis per le donne crocifisse, vittime della tratta e della prostituzione coatta, insieme a tantissima gente, che ha percorso le vie della Garbatella a Roma, ha visto anche la partecipazione di molte autorità civili, tra cui il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. In Terris lo ha intervistato.

Onorevole Tajani, cosa può fare l’Europa per fermare la piaga della schiavitù a scopi sessuali di tante ragazze?
“Intanto bisogna risolvere il problema a monte. Sono anni che dico che o si investe con una strategia seria in Africa, con miliardi di euro, oppure il problema non si risolve. Perché è legato all’immigrazione adesso di centinaia di migliaia di persone, in futuro di milioni se non risolviamo la questione. Pensiamo ad aspetti come la presenza di Boko Haram in Nigeria, la siccità e la carestia in Somalia, la situazione in Niger o nella Repubblica Centrafricana, il deserto che si mangia chilometri quadrati di terreno coltivato… ci sarà sempre gente che fuggirà da queste situazioni e tutti quanti coloro che speculano sulla disperazione di queste persone cercano di fare affari in tutti i modi, facendo attraversare il deserto e il Mediterraneo, e poi sfruttandole quando arrivano qui, soprattutto le ragazze, che quando pensano di essere arrivate ad avere la libertà o quanto meno una condizione di vita migliore rispetto a quella che avevano nel loro Paese, scoprono invece che la situazione è peggiore perché i mercanti di carne umana continuano a fare i mercanti di carne umana. Va stroncato il traffico dei migranti”.