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Il protezionismo di Trump? È un’opportunità per l’Europa

10 Aprile 2017

Paradossi dell’economia: ecco perché ad essere rafforzata dalla guerra di Donald contro il resto del mondo è l’idea stessa di Unione Europea che trova nel mercato unico la sua integrazione più compiuta

In un mondo dinamico – molto più dinamico di quanto che può immaginare chi ritiene che i sistemi economici siano a “somma zero” – ad un’azione corrisponde, quasi sempre, una reazione uguale e contraria che può capovolgere l’esito finale.
Donald Trump rischia, ad esempio, di diventare paradossalmente la migliore opportunità che l’Europa ha di rilanciare se stessa. E la sua guerra commerciale può ribaltare la posizione di chi, fino a qualche mese fa, era assai scettico sull’idea che è alla base degli accordi commerciali che hanno istituzionalizzato la globalizzazione e che sono falliti uno dietro l’altro ben prima che Trump arrivasse alla Casa Bianca.

Sono stati, infatti, gli Europei, più degli Americani ad aver affondato, lo scorso anno, il TTIP (Transatlantic Trade investments Partnership) che avrebbe dovuto creare un’unica, enorme area di libero scambio tra Stati Uniti ed Unione Europea: a bocciare definitivamente l’accordo – diventato uno dei principali obiettivi del secondo mandato del Presidente Obama – furono il Presidente francese Hollande e il Vice Cancelliere tedesco Sigmar Gabriel, accodandosi, di fatto, alla protesta popolare di partiti di estrema sinistra, estrema destra ed ambientalisti.