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Poesia del giorno. Vladimír Holan



La morte del poeta

L’ultimo suo desiderio non fu complicato:
fu un bimbo, che supplicava di ricevere una lettera dallo spazzacamino.
L’ultimo suo gesto fu del tutto semplice:
gettò via il lenzuolo dell’ospedale
in cui era tessuta un’immagine di donna divaricata.
L’ultima sua nudità fu del tutto semplice:
nessuno la baciava,
per quella non si rilasciavan neanche tessere di mendicanza.
Gli ultimi suoi occhi furono del tutto semplici:
tacquero così confessatamente che nessuno osò dire
che quest’anno è tutto pieno di vermi.
E l’ultimo suo ricordo fu un ricordo,
in un tempo remoto e in un remoto luogo visto,
d’un’alba nebbiosa di settembre,
un ricordo sbucato dalla nebbia,
per nulla perituro, costante, anzi fedele
d’un vermiglio ramoscello di amarene…