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Olanda al voto: testa a testa tra Rutte e Wilders, Ue col fiato sospeso

15 Marzo 2017


L’Europa in bilico tra populismo e partiti tradizionali guarda col fiato sospeso all’esito del voto olandese, che vede fronteggiarsi il premier uscente Mark Rutte (Partito popolare per la libertà e la democrazia) e l’euroscettico Geert Wilders (Partito della Libertà). Sarà il primo test per verificare la tenuta della politica europeista in un Paese fondatore dell’Ue, a poco meno di un mese dalle presidenziali francesi – con Marine Le Pen che potrebbe uscire rafforzata dalle indagini che in queste ore hanno coinvolto Fillon e Macron –  e a 6 mesi da quelle federali tedesche.

Testa a testa

Secondo gli ultimi sondaggi, nessuna formazione dovrebbe ottenere più del 20% dei voti. Il partito di Rutte sarebbe leggermente in testa. Ma quello di Wilders, dichiaratamente anti-islam e anti-Ue, ha una possibilità concreta di vincere. Per vincere servono almeno 76 seggi, la metà più uno dei 150 della Camera. Secondo le previsioni, Rutte e Wilders dovrebbero ottenerne circa 25, un terzo di quelli necessari a formare una maggioranza.