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Nuove accuse di Ankara a Berlino: “Ha preso posizione sul presidenzialismo, grave errore”

9 Marzo 2017

Il premier turco Yildirim: “La Germania interferisce con i nostri affari ma otterrà l’effetto opposto”. Merkel: “I paragoni col nazismo non sono degni di un partner Nato”



Non si ferma la polemica tra Turchia e Germania, dopo che Berlino ha negato l’autorizzazione ai ministri di Ankara a svolgere comizi a favore del presidenzialismo sul proprio territorio. Il premier Binali Yildirim ha attacco i tedeschi per aver “preso una posizione” sul referendum. Un “grave errore” secondo il fedelissimo di Erdogan che ha accusato la Germania di interferire negli affari interni di un Paese straniero.

Se Berlino “fosse davvero infastidita” dalla possibilità che al referendum in Turchia vinca il Sì “sarebbe molto grave“, ha spiegato il capo del governo turco. Dopo le accuse alla Germania di “pratiche naziste” da parte di Recep Tayyip Erdogan e la dura reazione della cancelliera Angela Merkel, che ha definito le dichiarazioni del presidente “fuori luogo”, oggi è arrivato un nuovo colpo ai rapporti tra Germania e Turchia. Non solo l’accusa a Berlino di interferenze, Yildirim ha anche dichiarato che le azioni della Germania avranno l’effetto opposto a quello voluto. “I turchi hanno preso nota”, ha attaccato il premier riferendosi al rifiuto di alcuni comuni tedeschi di ospitare i comizi di ministri turchi in vista del referendum sul presidenzialismo del mese prossimo.