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L‘Europa ha 60 anni, ma non esiste

21 Marzo 2017

Il caso turco-olandese-tedesco è solo la punta dell’Iceberg. Non sappiamo come occuparci della Turchia. Ma, a 60 anni dal primo vagito, l’Europa è divisa su tutto, anche se quasi sempre fa la morale agli altri

Tra qualche giorno, sia l’Europa unita, sia il sottoscritto compiranno sessant’anni. E ho la sensazione, grazie anche a una recente serie di esami clinici, di arrivare al compleanno un po’ meno sfatto di quanto sia la Ue. Lo dico con la tristezza dell’innamorato cornuto e mazziato che però cova ancora del sentimento, quindi non trae soddisfazione nel vedere l’ex fidanzata buttarsi via con gente mediocre, metter su chili e perdere il fascino che fu.

Ogni giorno, ormai, la mia ex Europa passeggia su viali di dubbia reputazione. Prendiamo la questione con la Turchia. C’è una ragione per cui i ministri turchi non possono venire in Europa a fare comizi? E se c’è, qual è? Gli olandesi hanno detto “per ragioni di ordine pubblico e sicurezza”, che vuol dire tutto e niente: significa che il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavousoglu, è un mestatore e un provocatore oppure che in Olanda si rischia la sommossa quando arriva un ministro importante di un importante Paese islamico? Qualcuno ha capito perché quei comizi possono tenersi in Francia (e non capita nulla) mentre sono vietati in Germania e in Olanda? E con quale acume la forze di polizia olandesi trattano una donna ministro turca, Fatma Betul Sayan, ministro per la Famiglia, come un borseggiatore preso al mercato e la fanno accompagnare alla frontiera da una scorta armata?