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Théo, per la polizia le violenze sono state accidentali

9 Febbraio 2017

L’indagine interna alle forze dell’ordine francesi esclude lo stupro. E scagiona quattro agenti: «Episodio grave, ma non voluto».

Théo non è stato stuprato. Almeno stando a quanto riferisce la polizia francese dopo aver visionato i primi video dell’arresto del 22enne francese di Aulney sous-Bois. I suoi pantaloni sarebbero calati accidentalmente e altrettanto accidentalmente un manganello di 10 centimetri sarebbe entrato nel suo orifizio anale provocandoli lesioni gravi.

ANCORA DISORDINI NELLE BANLIEUE. Théo è ancora su un letto di ospedale, mentre le strade delle banlieue parigini sono in fiamme da una settimana per le proteste contro il suo arresto e le violenze perpetrate su di lui dalla polizia. Ha ricevuto la visita del presidente francese François Hollande e un messaggio dall’Inter, che ha visto le sue foto con la maglietta nerazzurra e l’ha invitato a Milano non appena si sarà ripreso. Persino il sindaco di Aulney sous-Bois, l’ex poliziotto Bruno Beschizza, si è schierato dalla sua parte e contro quelli che non troppo tempo fa erano i suoi colleghi. Ma le risposte dell’indagine interna alla polizia non possono soddisfare le richieste di chi invoca a gran voce verità e giustizia.

VIOLENZE «GRAVISSIME» MA «ACCIDENTALI». Un primo rapporto dell’Igpn – l’Ispettorato della polizia francese – ritiene che la brutalizzazione subita dal ragazzo di 22 anni picchiato e, secondo l’accusa, sodomizzato con un manganello da quattro agenti, non era di carattere intenzionale. In particolare, l’ispettorato ritiene che le violenze perpetrate sul 22enne siano «gravissime» ma «accidentali». Una versione che rischia di infiammare ulteriormente la tensione nelle banlieue. Quattro agenti sono indagati per la vicenda, di cui uno per stupro e tre per violenze di gruppo.