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Il Movimento 5 Stelle tenta di reagire e invoca le urne: “Solo noi al 40%”

5 Febbraio 2017

Di Maio: “Vogliono colpire il nostro entusiasmo”. La Lombardi: “Campagna di fango contro di me”

Il Movimento 5 Stelle prova a uscire dall’angolo della vicenda Raggi con dichiarazioni, tramite social, che puntano a rilanciare la sfida agli altri partiti e a reagire in vista del probabile ricorso alle urne.

La prima ad affilare le armi è la deputata Roberta Lombardi con un lungo post su Facebook. “Voglio essere chiara, perché quello che si sta verificando è qualcosa di infamante nei miei riguardi e non posso accettarlo. Non posso. Vengo chiamata come persona informata sui fatti nell’ambito di una indagine che la Procura di Roma sta portando avanti a seguito di un esposto presentato non dalla sottoscritta, ma dal senatore Augello, esponente di un’altra forza politica. Tra le domande postemi dai Pubblici Ministeri, come risulta dal verbale, nessuna – scrive la deputata – riguarda polizze assicurative di cui tra l’altro non ho mai sentito parlare sino ai fatti di questi giorni. La mia deposizione, come quella delle altre persone ascoltate, viene messa a verbale come previsto dalla legge, finisce agli atti dell’indagine e quindi può essere oggetto di esame per eventuali interrogatori futuri. Diventa un’informazione di cui successivamente potrà’ disporre non solo la Procura e non solo io. Un’informazione che può essere manipolata e girata ad alcuni giornali, suggerendo magari che sia stata io – com’è stato falsamente scritto – ad informare i PM della polizza contratta da Salvatore Romeo. Questo non è assolutamente vero – ribadisce la Lombardi, accusata di aver “soffiato” la notizia alla stampa – oltre che assurdo e risulta dagli atti della mia deposizione. Non avrei mai potuto informare alcuno sulle domande dei giudici perché questo avrebbe potuto costituire reato: rivelazione del segreto istruttorio. Siamo il M5S, non Forza Italia o il Pd e abbiamo il dovere di rispettare e avere fiducia nel lavoro della magistratura. Tutto il resto emerso in questi giorni su diversi quotidiani fa dunque parte di una grande campagna di fango attivata contro di me, tesa a mostrarci divisi mentre invece remiamo tutti nella stessa direzione. Ma io non me ne resterò ferma a guardare, ho già querelato chi ha scritto il falso e sono certa che le indagini della magistratura faranno luce sulla regia di questa campagna diffamatoria, evidentemente studiata a tavolino da qualcuno. Andrò avanti con tutta me stessa per avere giustizia e verità. E tutto questo perché io sto con il M5S, perché ho sempre fatto miei i valori che Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio ci hanno trasmesso per sostenere questo splendido progetto di partecipazione”.