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Giovane picchiato dalla polizia: banlieue in rivolta a Parigi

7 Febbraio 2017

Terza notte di proteste a Aulnay-sous-Bois, dove quattro agenti sono accusati di violenze e stupro ai danni di un ragazzo di colore. La vittima: «Basta disordini, pregate per me».

Terza notte di violenze nelle banlieue di Parigi dopo le violenze di quattro poliziotti ai danni di un giovane fermato, pestato e, secondo le accuse, sodomizzato con un manganello. Ventisei persone sono state arrestate. ll fermo era avvenuto giovedi a Aulnay-sous-Bois, dove quattro agenti avrebbero inseguito, picchiato e usato violenza contro il giovane, Theo, 22 anni, durante un controllo di identità degenerato per un diverbio. Il poliziotto accusato di stupro si difende parlando di un «incidente». Gli altri tre sono indagati per violenze volontarie.

L’AGGRESSIONE FILMATA. L’aggressione è avvenuta sotto l’occhio di una telecamera e il video diffuso ha suscitato indignazione nella popolazione del quartiere. Il primo ministro Bernard Cazeneuve ha chiesto «fermezza» contro i responsabili delle violenze. Lunedì si è svolta a Aulnay una marcia di sostegno al giovane Theo e di protesta contro la polizia, e martedì le madri del quartiere hanno chiesto che la polizia non stringa più d’assedio la zona.


L’esame medico all’ospedale di Aulnay ha confermato «importanti lesioni che corrispondono chiaramente» all’introduzione di un manganello di uno degli agenti nel retto del giovane. Una versione confermata dalle immagini di videosorveglianza della polizia municipale e da diversi testimoni. A sporgere denuncia per questa aggressione «inaccettabile» è stata la famiglia del ragazzo.