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Vaccini, l’Iss: “Accordo storico Stato-Regioni per renderli obbligatori”

26 Gennaio 2017


Stato e Regioni hanno raggiunto “un accordo storico” per una “nuova legge che renda obbligatorie tutte le vaccinazioni previste nel Piano di prevenzione vaccinale 2017-19 su tutto il territorio nazionale”. L’annuncio arriva dal presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Riccardi, sottolineando come l’intesa sia stata raggiunta “all’unanimità, con il consenso di tutte le regioni”. L’obiettivo è dunque rendere obbligatorie le vaccinazioni per l’accesso a nidi e scuole materne.

“Sono molto soddisfatto che un accordo per l’obbligo delle vaccinazioni sia stato approvato all’unanimità: ci sono state infatti delle regioni, come Emilia, Friuli Venezia Giulia e Toscana – ha spiegato Ricciardi all’Ansa – che sono state più coraggiose e per prime hanno deciso per l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’accesso alla scuola materna, ma ora si decide di prendere un’iniziativa a livello nazionale e questo è storico“. In questo modo, sottolinea Ricciardi, “si supera finalmente la confusione che ancora esiste tra la gente tra vaccinazioni obbligatorie e consigliate: va infatti chiarito in modo definitivo che tutte le vaccinazioni, dal momento che salvano vite umane, sono obbligatorie, sia da un punto di vista etico che scientifico”.

Fugati i dubbi

L’accordo, ha rilevato il presidente dell’Iss, “ha avuto l’unanimità e ciò significa che sono superate le remore di alcune regioni sull’opportunità dell’obbligatorietà delle vaccinazioni. Ora – ha affermato – sarà approntato un provvedimento che sarà presentato al Parlamento”. Si tratta dunque, secondo Ricciardi, di un grande passo avanti sul fronte della tutela della salute, concetto che il presidente dell’Iss sottolinea anche in un tweet: “Accordo storico tra Lorenzin e regioni italiane – scrive – per obbligo vaccini del nuovo Piano: chiarezza per cittadini e protezione dei più deboli”.