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Poesia del giorno. Mila Haugová

OSPITI DELLA SOLITUDINE

…svanisce la luce nel cerchio stretto del buio,

un tunnel (una torre di se stesso) qui splende da dentro;

le solitudini impermeabili

„moriamo almeno per un momento“, stai dicendo,

quando Dio all’alba s’addormenta

e noi con una certezza crudele

schiviamo la passione,

quando gli ospiti della sospirata solitudine

inginocchiati umilmente sulla soglia si alzano,

dentro di noi le loro ombre si scoprono

l’orizzonte rigido urta le stelle; predestinazione?

i nidi vuoti

disperati

muti,

i teli nudi tesi (le ali?)

il corpo della luce pronto per andare a dormire

sul nero osseo della tavolozza

dormire dormire dormire

della parola prima (già) dimenticata

di nuovo ci ricordiamo…