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Nobel per l’Economia a Hart e Holmstroem

10 Ottobre 2016

Il riconoscimento ai due studiosi per il loro contributo alla teoria dei contratti. Il britannico e il finlandese insegnano rispettivamente a Harvard e al Mit.

Il premio Nobel per l’Economia è stato assegnato al britannico Oliver Hart dell’Università di Harvard e al finlandese Bengt Holmstroem del Massachusetts Institute of Technology.
Il lavoro di Hart e Holmstroem consiste in particolare nel trovare giusti equilibri tra i bisogni, e le richieste, delle persone o organizzazioni che aderiscono a un contratto.
I loro studi hanno tracciato una cornice complessiva per l’analisi di diversi aspetti nella scrittura dei contratti, ad esempio nel caso delle retribuzioni basate sulle performance degli alti dirigenti.

ANALISI DELL’ACCORDO OTTIMALE. Negli ultimi anni Hart e Holmstroem hanno anche approfondito molte applicazioni della loro teoria, in particolare l’analisi degli accordi contrattuali ottimali pone le basi per definire le politiche in diverse aree, a partire dalla legislazione che disciplina i fallimenti fino all’impianto complessivo delle costituzioni degli Stati.

CARRIERE PRESTIGIOSE. Nato a Londra nel 1948, Hart insegna all’Università di Harvard dal 1993. Al tema dei contratti ha dedicato molti scritti su riviste specializzate, ma anche un libro di successo: Firms, Contracts, and Financial Structure. È membro della Econometric Society, dell’American Academy of Arts and Sciences, della British Academy, dell’American Finance Association, della National Academy of Sciences, e ha diverse lauree honoris causa. È stato presidente della American Law and Economics Association e vice presidente della American Economic Association.
Holmstroem è nato ad Helsinki nel 1949. Laurea in Matematica e Fisica in Finlandia, specializzazioni a Stanford, ha guidato il Dipartimento di Studi economici al Mit tra il 2003 e il 2006, ed insegna tuttora Economia e Management nell’università statunitense. Nel suo curriculum, anche una cattedra a Yale.