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Poesia del giorno. Santiago Villafania

L’ESSERE ADAMO
i.
all’inizio
IO SONO tutto
parola e yoni
è un canto
uni-versale-
una voce
un nome
IO SONO uno
con me (stesso)
la genesi
(è) una notte
un vuoto e
il niente
ii.
Ho pronunciato
il mio prenome
e sono
divenuto ciò che
IO SONO
un mondo
di me stesso
il mio nome
senza parole
(atomi
della mia esistenza)
IO SONO divenuto
luce – il primo
Cristo
iii.
luminosità
coronandomi la testa
divinità dentro
divinità fuori
primigenito della
mente
partenogenita
IO SONO vita
–forza incarnata
fattore
fachiro
e soprattutto
(uomo) poeta
iv.
la mia voce
ha sposato l’oscurità (l’essere oscuro)
& l’abisso
la frutta
di questo incesto
è il caos
fuori dal quale
la luce primordiale
è nata
dalla mia fronte (testa)
ho respirato formando
il firmamento
in rotazione cosmica
sono nati i cieli
scatenate le poesie
v.
rimasi
completamente
incompleto
sulla terra
dove IO SONO
è IO SONO
Dio adirato
rompe
l’inferno
fuori da me
pigliando
un osso
o due
la mia costola
è rotta
rotta &
Eva della costola rotta
è apparsa più colomba
di Lilith
il mio essere Adamo
è completo
vi.
trino
con il monello di Dio
vide Gesù
l’angelo ancorato
mentre mangiavo
l’Ultima Cena
il mio peccato originale
la Parola
sulla lingua
sulle labbra
il suo sangue
il migliore pasto
che ho mai mangiato
fin ad ora
non è da meravigliare
che l’Altruista
abbia proibito
il frutto della
conoscenza
vii.
il serpente
trionfante
a est
dell’orto
lì è una porta
con il segno
USCITA
Eva
e me
siamo andati via
coprendo la nostra
femminile/virile umanità
dai colori
della rovina.