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Il lavoro dei genitori? Gli adolescenti dicono «no, grazie»

10 Settembre 2016


Gli adolescenti italiani non vogliono seguire le orme lavorative dei propri genitori (83%), nessuno vuole fare l’imprenditore o creare una startup e quasi la metà preferirebbe lavorare all’estero (43%). È l’esito di un sondaggio realizzato dalla community di Radioimmaginaria, la prima e unica radio di adolescenti in Europa fondata nel 2012 che oggi e domani organizza a Castel Guelfo (Bologna), Teen Parade, il lavoro spiegato dai ragazzi dagli 11 ai 17 anni.

I lavori che attraggono maggiormente gli adolescenti sono quelli artistici e creativi (28%) come musicista, attore, videomaker, ballerina, ecc.. ma non manca chi è attratto da ricerca scientifica (8,4%) e finanza (7,6%). Quasi tutti i ragazzi intervistati (81%) pensano di proseguire gli studi dopo le superiori e chi vuole andare a lavorare all’estero, mette in cima alle preferenze gli Stati Uniti (24,6%), il Regno Unito (19,7%) e, a pari merito (6,6%), Germania e Australia. Stessa percentuale per i Paesi del Nord Europa.

«In Italia – spiega Michele Ferrari, ideatore di Radioimmaginaria – vivono circa 3 milioni e mezzo di adolescenti ma, forse anche perché non votano, non sembrano interessare a nessuno. Dalla loro esigenza di comunicare è nata quattro anni fa Radioimmaginaria dove si racconta la grande e piccola attualità con il loro linguaggio immediato e senza fronzoli o formalismi».

A Teen Parade, realizzata in partnership con Unindustria Bologna, il ministero del Welfare e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, sono presenti speaker radiofonici, startupper (Marco de Rossi – Oilproject, Fabio Zaffagnini – Rockin’1000), scrittori (Michele Serra), giornalisti (Federico Taddia, Paolo Giordano) e Youtuber, fotografi come Oliviero Toscani, cantanti e DJ come Clementino, Claudio Coccoluto o Tony Prince fondatore negli anni ’60 della radio “pirata” Radio Caroline, imprenditori come Stefano Domenicali (Lamborghini) e il ministro del Welfare Giuliano Poletti.