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Terremoto, i soldi per l’adeguamento antisismico non sono mai stati spesi. E così sono crollati case ed edifici

25 Agosto 2016

I finanziamenti per l’adeguamento antisismico degli edifici pubblici e privati c’erano, erano stati stanziati, ma i Comuni devastati dal terremoto non li avevano mai spesi.

Come riporta il quotidiano La Repubblica, ad Amatrice potevano essere utilizzati settecentomila euro per la scuola “Romolo Capranica”, costruita nel 2012 e ora crollata e due milioni di euro per l’ospedale, reso inutilizzabile dal sisma.

Perché è successo? Non poteva essere altrimenti, troppo forte la scossa, o c’è stato qualcosa di sbagliato nei lavori? Di questo si occuperà l’inchiesta per disastro colposo che già oggi il procuratore di Rieti, Giuseppe Saieva, aprirà dopo aver effettuato ieri ad Amatrice e Accumoli i primi sopralluoghi. Per dire: ad Amatrice è crollato anche il Municipio, per il quale negli anni scorsi erano stati messi a disposizione dalla Provincia fondi per l’adeguamento sismico che poi, invece, erano stati dirottati altrove. Mentre non risultano mai impegnati i due milioni di euro che dovevano servire alla manutenzione dell’ospedale che è stato evacuato.
I fondi erano stati messi in campo anche per l’edilizia privata. La Regione Lazio aveva stanziato 4 milioni di euro destinati ai cittadini che desideravano adeguare la propria abitazione per prevenire i danni di un possibile terremoto: la zona ha un rischio sismico altissimo.

E invece quel denaro non è arrivato nelle tasche giuste. Sia per problemi burocratici sia per errori di compilazione nella domanda. In questo modo gli abitanti di Amatrice e Accumoli, nella provincia di Rieti, negli anni scorsi non hanno potuto godere dei fondi esistenti.

Nel Lazio, dove i Comuni di Amatrice e Accumoli avrebbero dovuto fare incetta di fondi, avendo coefficienti di rischio altissimi, i 4 milioni di euro messi a disposizione nel 2014 e nel 2015 per l’edilizia privata sono bloccati. Nemmeno un euro è stato assegnato. Per i 2 milioni 721mila euro del 2013, invece, sono arrivate 1.342 domande: quelle accettate sono state appena 191.