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Poesia del giorno. Milarepa



Milarepa era un poeta tibetano che sosteneva che la povertà non è privazione ma un
modo necessario per emanciparsi dalla tirannia del possesso materiale.


Ascolta, ascolta,
Anche se il tuono rimbomba spaventosamente 
Non E Che ONU Suono vuoto. 
Anche se
l’arcobaleno 
E Ricco di colori presto se ne andra. 
I piaceri of this world Sono
Venuto Visioni di Sogno Anche se Uno li ama Sono Fonti di peccato.
Anche se Tutto Quello
che ci sembra eterno 
Vediamo presto Cadra in pezzi e sparirà. 
Ieri, 
Uno Forse
ha avuto 
Quello che Voleva o Forse Di Più. 
Oggi se ne Tutto è andato È non è
RIMASTO Più nulla. 
L’anno scorso era 
Quello vivo, quest’anno è morto. 
Il buon
cibo Diventa Veleno. 
E Gli Amici amati diventano Nemici. 
Parole dure
e lamentele richiedono buona Volontà e gratitudine. 
I Tuoi peccati non
offendono 
Altri che te Stesso. 
Tra cento teste tu valuti Di Più La tua. 
In
Tutte Le Dieci dita, se Una E tagliata, tu senti dolore. 
Fra Tutte Le cose
che stimi, Te Stesso E Quello che stimi di Più.
E ‘Giunto Il Momento
per te di aiutare te Stesso.