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Israele, nuovi insediamenti a Gerusalemme Est

di Carolina Garcia, 05 luglio 2016.

Secondo il quotidiano Haaretz si tratterebbe di una risposta ia recenti attacchi terroristici palestinesi.

Il governo israeliano pubblicherà i bandi per la futura costruzione di 800 case per ebrei a Gerusalemme Est
e nell’isediamento di Maleh Adumim. 

E’ quanto riferito dal quotidiano
Haaretz secondo cui la decisione è stata appoggiata dal premier Benjanim
Netanyahu, con il ministro della difesa Avigdor Lieberman, come
risposta ai recenti attacchi terroristici palestinesi. Giovedì
un’adolescente di 13 anni, Halel Yafa Ariel, è stata uccisa a casa sua
nell’insediamento di Kiryat Arba, a Hebron, da un palestinese appena
17enne, poi ucciso dagli spari di una guardia di sicurezza della
colonia. 

Il giorno seguente, un rabbino e padre di 10 figli e’ morto in
uno scontro a fuoco sulla strada 60, che attraversa la Cisgiordania da
nord a sud.


Secondo quanto scritto dal quotidiano, nel corso di
una riunione di gabinetto Netanyahu ha comunicato che l’insediamento di
Maale Adumim verrà ampliato con 560 case, mentre nelle colonie di Ramot,
Homa e Gilo – in prossimità di Gerusalemme – verranno costruiti altri
240 immobili.

L’ampliamento degli insediamenti cerca anche di “compensare”
l’approvazione della costruzione di 600 nuove abitazioni per il
quartiere palestinese di Beit Safafa, a Gerusalemme, e il congelamento
della crescita per un insediamento ebraico vicino, quello di Givat
Hamatos, almeno secondo fonti israeliane citate dal quotidiano.



FONTE; Interris